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GUARESCHI, Il Destino si chiama Clotilde. 1ª edizione con DEDICA AUTOGRAFA dell'autore ad Alessandro Minardi. Rizzoli 1942
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Ottimamente conservato. Con ovvi e lievi segni del tempo, che non meritano particolare menzione: un po' di brunitura delle pagine e a margine del taglio della copertina; un poco di stanchezza e minime sgualciture ai margini della sovraccoperta; sporadiche piccole fioriture. Tutto visibile ingrandendo le foto
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con in antiporta
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datata, con la sua eccentrica firma
E' il primo di due titoli nel nostro catalogo dedicati a due congiunti suoi amici, Tilde e Gianandrea.
Rilegato in piena tela con tassello in pelle e caratteri dorati. PP 330. cm 14x21,5
Pubblicata nel 1948, è una raccolta retrospettiva di scritti. Il titolo è la parafrasi ironica dello Zibaldone di Leopardi. Sono raccolti, in modo miscellaneo, i pezzi del Guareschi di prima della guerra:
Osservazioni di Bertoldo
Raccontini del Corriere della Sera.
Guareschi non affronta le grandi tematiche politiche, ma anticipa la sua abilità nel dipingere "il suo mondo entro una cornice consolidata di atmosfere familiari"
GIOVANNINO GUARESCHI
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la DEDICA AUTOGRAFA DI GUARESCHI
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E' il secondo di due titoli nel nostro catalogo dedicati a due congiunti suoi amici, Tilde e Gianandrea.
Rilegato in piena tela con tassello in pelle e caratteri dorati. PP 307. cm 14x21,5
Con racconti 1949-1953
Il Corrierino delle famiglie è una raccolta di racconti umoristici del 1954 dell'autore italiano Giovannino Guareschi. Comprende racconti, pubblicati su vari settimanali tra i quali Oggi tra il 1948 e il 1953, che hanno per protagonisti i membri della famiglia di Guareschi
GIOVANNINO GUARESCHI
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Rizzoli, PRIMA edizione 1953
con nella antiporte
la DEDICA AUTOGRAFA DI GUARESCHI
con la sua eccentrica firma, indirizzata a un'amica
E' uno dei titoli nel nostro catalogo di opere con dedica autografa (o semplici edizioni speciali e prime) di Guareschi
Rilegato in piena tela con tassello in pelle e caratteri dorati. PP 447, cm 14x21,5
I racconti raccolti in "Mondo Piccolo - Don Camillo" sono quelli originariamente apparsi su "Candito" tra 1946 e il 1952
una rarità
GIOVANNINO GUARESCHI
LA FAVOLA DI NATALE
con le illustrazioni a colori dell'autore
e con musiche di Arturo Coppola
Edizioni Riunite
Milano
stampato il 10 dicembre 1945
PRIMA EDIZIONE
Con alla controsguardia DEDICA AUTOGRAFA DI GUARESCHI datata dicembre 1947
(il nome del presumibile primo proprietario e destinatario, Riccardo Porretti -leader ACLI di Milano?- sembrerebbe aggiunto successivamente)
al controfrontespizio è applicata sciolta una LETTERA AUTOGRAFA di Guareschi su carta intestata e con timbro de "Il Candido", e, a lato, controfirmata da Giovanni Mosca co-fondatore e direttore del giornale umoristico. Datata nov. 1947
NELL'ORIGINALE COFANETTO ILLUSTRATO
Rilegatura rigida
una fiaba per bambini che racconta il mondo dei grandi in guerra, scritta nel lager
GIOVANNINO GUARESCHI
IL MARITO IN COLLEGIO romanzo ameno
Rizzoli, 1952
con alla controsguardia
la DEDICA AUTOGRAFA DI GUARESCHI, datata aprile 1952
con la sua eccentrica inconfondibile firma
indirizzata ad ALESSANDRO MINARDI
suo caro amico, celebre giornalista, ultimo direttore de Il Candido fino alla chiusura nel 1961
E' uno dei titoli nel nostro catalogo di opere con dedica autografa (o semplici edizioni speciali e prime) di Guareschi
Brossura, con sovraccoperta figurata ad alette
PP 260
cm 18,5x12,5
Brillante, ironico, divertente. Guareschi qui riesce a ironizzare sulle pseudo-nobil-famiglie di un tempo e sul loro ridicolo attaccamento alle convenzioni sociali, ancor più che ai quattrini, attraverso la vicenda della famiglia Madellis-Food-Wonder-Debrai...
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Il Destino di chiama Clotilde
da una recensione:
Questo libro è uno dei primi scritti da Guareschi, una commedia deliziosamente surreale e divertente, al limite del demenziale, anche se con tutta un’atmosfera di altri tempi.
Già i nomi dei vari personaggi sono geniali ed esilaranti, da Filimario Dublé a Clotilde Troll, passando per il notaio Dik, la contrabbandiera Ketty (senza cognome), il fidanzato Giorgino De Ludebelle e i compagni di avventura Settembre North e (insuperabile questo) Pio Pis.
Le vicende sono avventurose e intricate, piene di colpi di scena, si salta da una carrozza a un panfilo a un treno, e poi evasioni, rapimenti, naufragi… il tutto imperniato sulla testardaggine dei due simpatici protagonisti, con lei che insegue lui e lui che le sfugge in tutti i modi fino a che… bè alla fine ci vogliono ben tre epiloghi in crescendo per chiudere degnamente la vicenda.
La storia è ambientata nel 1885 ma, forse influenzata dalla simpatica copertina del libro, io l’ho visualizzata in un’ambientazione anni 20-30 da commedia sofisticata, secondo me più in linea col ritmo serrato della trama e col carattere dei personaggi. In conclusione, una lettura leggera leggera, assolutamente rilassante e soprattutto decisamente piacevole.
“Ad ogni modo, al massimo mi condanneranno all’impiccagione”.
“E vi par poco, signor Dublé?”.
“Buon Dio, è seccante, ma è sempre meglio che sposar voi”