GESUALDO BUFALINO
CALENDE GRECHE: ricordi d'una vita immaginaria
prima edizione 1992
romanzo Bompiani
235 pp
"immenso Bufalino, artista, fine cesellatore di parole, ci regala un romanzo, una finta autobiografia(?) destinata a non essere contenuta o definita dallo schema "libro". Un'opera che l'autore avrebbe voluto lasciare aperta in una dissonanza armonica con la claustrofilia che ne ha segnato il passaggio e lo stile. Bufalino lontano dalla società letteraria aveva destinato il libro a pochi amici, chiedendo loro di mantenere il riserbo, per fortuna qualcuno l'ha tradito"
"Calende greche" si dice di giorni che non verranno mai. Qui è inteso come giorni che non furono mai, o furono altrimenti.