

Nonostante gli anni, l’opera è ben conservata, salvo gli ovvi segni del tempo (200 anni) e dell’uso, come gialliture e fioriture nelle pagine, bruniture più accentuate nelle sgurdie; qualche pagina rara spiegazzata, minuscoli rari strappetti (senza mancanze). Spesso bordi e angoli dei piatti stanchi, e così le cuffie con qualche lembo liso; talora, ma raramente, accenno di apertura nella parte bassa della cerniera.
Sul dorso (vedi foto) è applicata un antico talloncino da catalogazione bibliotecaria che si estende sino alla metà dei piatti. Nella sguardia di ogni volume nota calligrafica di appartenenza di antica mano. In antiporta numerazione coeva a pennino, da catalogazione. Al frontespizio antico timbro di appartenenza (probabilmente una istituzione ottocentesca tedesca).