APPUNTI SU QUESTO LIBRO

 Seconda edizione della prima opera, e presumibile prima edizione della seconda, di questo testo importante per la cultura illuminista, che fu di stimolo a nuove ricerche nel campo delle scienze politiche e dell'antropologia. Il saggio sul dispotismo orientale si aggancia strettamente alle teorie holbachiane sull'origine delle religioni e sulla nascita dei governi teocratici Boulanger ha fornito numerosi esempi di tracce di antiche teocrazie nel comportamento dei despoti e del dispotismo. Dispotismo politico e dispotismo religioso hanno la stessa matrice, ovvero il terrore umano. In alternativa alla teocrazia un vero governo repubblicano dovrebbe invece basarsi sulla virtù. Il libro di fatto associa nella stessa riprovazione ciò che chiama "teocrazia" (in realtà, qualsiasi fonte trascendente del potere) e "dispotismo" (in realtà, qualsiasi tipo di monarchia illimitata, impropriamente associata a società non occidentali), con ovviamente scopo di critica ai regimi allora in vigore in Europa

La lettera introduttiva è attribuibile alla cerchia di Diderot, ed è anch'essa di notevole interesse. Le altre due dissertazioni, inserite come seconda parte dell'opera, trattano la prima dei rapporti tra Europa e Asia (dall'Asia sono venute le più grandi conquiste della civiltà, poi trasmesse all'Europa, mentre la stessa Asia le ha poi "corrotte"); e la seconda difende il ruolo degli Esprits libres contro le filosofie consolatorie e quietiste. Questo famoso trattato politico è stato originariamente scritto per servire come introduzione o commento alla lettura de L'Esprit des lois di Montesquieu.

Nuova edizione dopo l'originale postumo del 1761 pubblicato da D'Holbach (alcuni lo attribuiscono a paternità parziale, cioè che sia stata rielaborata da Holbach alla luce delle sue stesse tesi) nel 1761. 

L'edizione contiene la lettera a Helvetius, che è assente dalla maggior parte delle edizioni.  

 La diffusione del volume, probabilmente stampato a Ginevra, forse da Curmer, fu assai prudente, per il timore delle reazioni delle autorità ecclesiastiche e civili. Infatti nel 1764 il libro venne messo all'indice e bruciato. Ad ogni modo la questione della paternità editoriale è faccenda che possono risolvere da sé i bibliofili, e aggiungerei un altro dubbio:  l'editore "ufficiale" dell'edizione del 1762 è Seyffert di Londra. E’ dunque anche  possibile che sia un'edizione "pirata". Pensate che hanno copiato addirittura il manoscritto e all'epoca dei bravi copisti ne vendevano le copie a caro prezzo. Il libraio Jousseaume di Parigi ne ha una in vendita. Questo è stato un libro di grande successo che si vendeva "sotto banco" perché come dicevo era proibito. Ho verificato anche nell'Index Librorum Prohibitorum e in effetti Nicolas Antoine Boulanger e la sua opera vi figurano.

ALCUNI APPUNTI DA INTERNET

Nicolas Antoine Boulanger, come riporta Denis Diderot nella sua biografia, scrisse nella sua giovinezza una Vita di Alessandro, che non è stata mai pubblicata, un Dizionario comparativo delle lingue antiche e moderne, 3 voll., in folio, sulla scia dell'enciclopedismo illuminista. L'opera principale può essere considerata le Ricerche sull'origine del dispotismo orientale, redatta da Boulanger nel 1755 e pubblicata postuma per la prima volta nel 1761 dal Barone Paul Henri Thiry d'Holbach. Nel 1988 P. Sadrin ne ha preparato un'edizione critica basata su cinque manoscritti allora conosciuti. L'ultima parte dell'opera, inizialmente una serie di 14 memorie, dal titolo L'Antichità svelata per i suoi usi, fu edita ad Amsterdam nel 1766. Oltre alle Dissertazioni su Esopo, San Pietro, Enoch, San Rocco e Santa Genoveffa, si menzionano di lui due Storie naturali, una del corso della Marna ed un'altra del corso della Loira. Ha fornito all'Enciclopedia, gli articoli: Diluvio, Corvée e Società. Si veda per questo Gli articoli di N. A. Boulanger per l'Encyclopédie, in Rivista Storica Italiana, 1955, CVII, III. Secondo alcune testimonianze curiose riportate da Diderot, il quale fu suo intimo amico e raccontandone la storia creò la leggenda del «piccolo Socrate,» scrive Venturi, «brutto come un satiro, dagli occhi vivi e lucenti, vissuto solitario ed indipendente,» l'ingegnere filosofo fece montare un mappamondo relativo alle sinuosità dei continenti, agli angoli alternativi delle montagne e dei fiumi. Il globo terrestre vi era diviso in due emisferi: le acque ne occupavano uno per intero e i continenti ne occupavano l'altro e per una curiosità rimarchevole si trovava che il meridiano del continente generale passava per Parigi. Pare proprio una rappresentazione della Pangea, teorizzata da Alfred Wegener solo agli inizi del secolo XX. Tra le edizioni più recenti e rappresentative delle sue opere si segnalano:

Recherchessur l'origine du despotisme oriental Ouvrage posthume de M. B.I.D.P.E.C - Boulanger - 1762

Ouvrage posthume de M. B.I.D.P.E.C(Boulanger Ingénieur Des Ponts Et Chaussées)

L’auteur est Nicolas Antoine Boulanger(1722-1759), ingénieur, philosophe, historien qui a fourni des articles dedroit aux volumes de l’Encyclopédie de Diderot et D’Alembert.

Avec lettre de l'auteur à M.*****

Avec 22 Sections :

 1. Différentes sentiments sur l’originedu Despotisme

 2. Route qu’il faut suivre pour parveniraux véritables sources du despotisme

 3. Les anciennes révolutions de la Naturesont les sources innocentes de toutes les erreurs humaines

 4. Impressions que les malheurs du mondeont dû faire sur les hommes

….

 9. Quels ont été les usages théocratiques

 ….

 19. Du despotisme de la Chine

 20. Conclusion sur le despotisme

 21. Comment le despotisme a pris fin enEurope. Les républiques lui succèdent. Faux principes de ce nouveaugouvernement

 22. Du gouvernement monarchique

Des observations sur le livre del'Esprit des Loix de M. de Montesquieu (page 228)

Une table des sections (page 231)