Scrittrice che oggi diremmo femminista "conservatrice" (nota per i suoi strali contro il divorzio) Tommasina Guidi fu una figura nota a fine 800 tra le giovani lettrici ovviamente borghesi votate a matrimoni adeguati. Sono queste novelle in qualche modo autobiografiche per istruirle su come si diventa "regine" delle proprie magioni, mogli all'altezza di uomini "notabili", "angeli" dei focolari (con annesse serve), e in definitiva come si sta al mondo da donne di buona società. E' di fatto un racconto rosa di galateo ed economia domestica. E ormai un bizzarro affresco di storia sociale
in assoluto la PRIMA EDIZIONE della prima biografia del Duce allora da poco in carica come capo del governo
stampata il (vedi la combinazione!) 25 LUGLIO 1926
Mondadori
ritratto del Duce al frontespizio
molte immagini inedite del capo del fascismo nel volume
la prima biografia ufficiale e "intima" del Duce che costituirà anche la prima pietra della mitologia mussoliniana, scritta guardacaso dalla sua amica e soprattutto amante "intellettuale" Margherita Grassini in Sarfatti, donna della borghesia ebraica veneziana, socialista per vezzo, maîtresse dei futuristi e critica d'arte influente, archetipo dell'apologeta del Duce
Rilegato in piena tela blu cerata, caratteri dorati al piatto e dorso, pp 328, cm23x11,5