Traduttore: Gabriella Bertini Carageani. A cura di Gheorghe Carageani
brossura con alette, pp 550, cm 15x21
figlio di un ebreo e di una rumena, intellettuale, giornalista, giurista, subisce prima il regime fascista di Antonescu, poi il regime comunista di Ceausescu, e il carcere; e tuttavia nel carcere comunista conosce la "gioia": si converte al cristianesimo, decide che diventerà (e diventa) un monaco ortodosso, e scrive questa avventura dello spirito che si fa di tutto il corpo, di "libertà" estrema nei due metri quadrati della sua cella che ne fa un gigante spirituale, ed è così che ne esce fuori quella che è stata definita l'opera più grande della letteratura rumena del XX secolo.
indirizzata all'oggi defunto poeta e studioso padovano Luciano Troisio
brossura con sovraccoperta, pp 255
A Saverio Bonanno, maresciallo dell'Arma, da un po' di tempo l'oroscopo dice male. Come quella tosse catramosa che gli squassa il petto e il fatto che la sua dieta non contempli le brioche. Poi c'è l'immagine di quel povero cristo trovato con il cranio spaccato e gli occhi al cielo che non lo fa dormire di notte. Eppure a Villabosco, paese nelle radici più profonde della Sicilia, ai morti ammazzati ci si è fatti il callo. Un uomo buono, dicono del morto. Un uomo semplice. Voleva bene ai bambini [LEGGI ALTRO IN SINOSSI]