è un'antologia di racconti di fantascienza, e costituisce il quarto elemento della serie iniziata nel 1959 ad opera di Sergio Solmi con Le meraviglie del possibile.
La fantascienza è come il jazz? Seguendo il curioso parallelismo tra questi due «generi» – stesso luogo di nascita, stessa età, stesse origini popolari con nobili ascendenze – Fruttero & Lucentini offrono al lettore-ascoltatore una compilation splendidamente rappresentativa. In 22 racconti angloamericani tutti i temi, le variazioni, le esuberanti sonorità della fantascienza; dall’orrifico tradizionale degli esordi al totalmente pazzesco dei nostri esagerati giorni.
CON UN BIGLIETTO AUTOGRAFO di Bigiaretti, indirizzato a un mecenate e collezionista della Olivetti + DEDICA AUTOGRAFA all'antiporta, sempre di Bigiaretti
Con un BIGLIETTO AUTOGRAFO intestato, firmato e datato di Bigiaretti, indirizzato a un mecenate e collezionista della Olivetti dove ebbe a lavorare anche l'autore.
rilegato, cm 20,5x12, pp 275
Le indulgenze del 1966 è il racconto minuzioso di una lunga serata in una società artistico-letteraria dove viene svelata la falsità di un mondo in cui affari e scambi di favori sono spacciati per politica, arte, cultura (un racconto in cui imperversa la noia, l'indecisione e l'incapacità di vivere), romanzo col quale vince il Premio Chianciano