GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
-
Categorie:
EINAUDI
-
Autore:
Hölderlin Friedrich
-
Autore:
Macchia Giovanni
-
Autore:
POGGIOLI Renato
Giovanni MACCHIA
Ritratti, personaggi, fantasmi
I Meridiani Mondadori
SIGILLATO
a cura di Mariolina Bongiovanni Bertini
La scelta antologica oltre a dare conto della vastità e varietà di interessi della produzione di Macchia, tende a metterne in luce le grandi qualità di scrittore: tra mostri e furie, lampi di follia e irriducibili zone d’ombra, la saggistica di Macchia si rivela un labirinto ricchissimo di sorprese e segreti.
Per un profilo di Giovanni Macchia. Nota al testo. Cronologia.
Gli anni dell’attesa. Il paradiso della ragione. Il mito di Parigi. Vita avventure e morte di Don Giovanni. Il silenzio di Molière. Scenari secenteschi. Il principe di Palagonia. Baudelaire e la poetica della malinconia. Le rovine di Parigi.
Note. Bibliografia. Indice dei nomi. pp. LXXXVI-1882
IL FIORE DEL VERSO RUSSO di Renato Poggioli
Giulio Einaudi Editore, I Millenni 7
edizione speciale fuori commercio riservata a clienti abbondati dell'Editrice
2009, anastatica sulla prima edizione 1949
brossura in cartoncino, carta speciale a taglio frastagliato old style, pp 610, cm14x23
virtuoso tentativo italiano di traduzione dei versi di sacri poeti russi, con saggi sui medesimi
Poggioli spiega con grande accuratezza i movimenti poetici dell'800 russo, soffermandosi sui singoli poeti e sulle loro caratteristiche di autori. Capitoli particolareggiati sono dedicati a due dei migliori poeti dell'epoca: "il bianco cigno della Russia" Aleksandr Blok e "il Beato Angelico dei campi" Sergej Esenin. Consigliato a tutti gli appassionati della grande poesia russa da Puskin a Pasternak
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
[LEGGI ALTRO IN SINOSSI]