GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
EINAUDI
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Autore:
FONSECA mons. Cosimo Damiano
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Autore:
RYKWERT Joseph
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Autore:
Ruffilli Paolo
Joseph Rykwert
L'IDEA DI CITTÀ
antropologia della forma urbana nel mondo antico
Einaudi, Saggi 636
1981
brossura con sovraccoperta, 16x21,5. pp. XXIII, (5), 263, (13). Con 169 illustrazioni
Rykwert si interroga sul modello di città che gli abitanti elaborano o sognano. E lo fa analizzando la situazione che coincide con l'origine stessa della città in senso moderno, il "rito etrusco" che fondava la città romana. Rykwert dimostra come la configurazione dell'urbe, con le sue mura, le porte, il foro, i templi, costituisse anche e soprattutto una forma simbolica nella quale si rispecchiavano i miti, i rituali, le credenze di tutta una civiltà. E si tratta di credenze collegabili, con accostamenti illuminanti a fenomeni e testi di varie civiltà arcaiche: indiane, africane, amerindie.
la storia marittima e costiera della Puglia dall'antichità all'età classica, al medioevo sino al XX secolo: attraverso la cartografia, documentazione originale, devozioni dei popoli marinari, immagini, strutture di difesa, navigazione, commerci, sino alla biologia marina: opera dell'insigne accademico e sacerdote tarantino
mons. Cosimo Damiano Fonseca
LA PUGLIA E IL MARE
Electa 1984
ILLUSTRATO e con mappe a piena pagina
edizione pregiata in cofanetto (da non confondere con le edizioni simili, economiche e di scarso apparato iconografico)
rilegato in piena tela, sovraccoperta, cofanetto rigido figurato
pp 370
cm 25,8x28,8x4
il rapporto tra Puglia e mare, tra Puglia e i viaggiatori, l'economia portuale pugliese e l'ubicazione delle torri d'avvistamento
LEGGI DETTAGLI IN SINOSSI
PAOLO RUFFILLI
LA GIOIA E IL LUTTO
passione e morte per AIDS
prefazione di Pier Vincenzo Mengaldo
Marsilio, gli Specchi della Memoria
PRIMA EDIZIONE CON DEDICA AUTOGRAFA DELL'AUTORE
Una poesia che immagina il percorso di un io morente (di una morte "lurida" nell'Aids) dagli ultimi giorni di vita fino al passaggio estremo, in uno scambio fitto di voci monologanti e dialoganti. Voci interne, mentali: di chi sta svanendo alla vita e di chi, intorno a lui (il padre, la madre, gli amici...) si sforza per sottrarlo all'evanescenza. Il requiem si trasforma impercettibilmente nel canto della vita e lascia percepire la gioia che paradossalmente riposa dentro il lutto.