GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
EINAUDI
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Autore:
CAPELLO Luigi
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Autore:
FILICAJA Vincenzo da
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Autore:
ROLLAND Romain
generale Luigi Capello
CAPORETTO, PERCHÉ?
La 2ª armata e gli avvenimenti dell'ottobre 1917
Saggi Einaudi 1967. Guerra Mondiale
rilegato in piena pelle, sovraccoperta plastificata, 370 pagine
ILLUSTRATO, CON GRANDI MAPPE PIù VOLTE RIPIEGATE
Le memorie e la ricostruzione degli eventi bellici nelle memorie di uno dei più controversi protagonisti del Regio Esercito nella Prima Guerra Mondiale, e uno dei responsabili principali della disfatta di Caporetto, in un tentativo talora paradossale e vergognoso di addossare tutte le colpe agli altri, ai soldati specialmente
ROMAIN ROLLAND
nobel per la letteratura
DIARIO DEGLI ANNI DI GUERRA
1914-1919
2 tomi
Note e documenti per lo studio della storia morale dell'Europa odierna
Prefazione di Guido Piovene
Testo a cura di Marie Romain Rolland
con100 tavole.
Prima edizione italiana
Parenti, 1960
Una storia morale dell'Europa dei tempi della Grande Guerra in un diario intimo e carico di realtà e idealismo, di un pacifista che denuncia il grande assurdo della guerra
Rilegati con caratteri e decorazioni dorate al dorso e al piatto, sovraccoperta acetata trasparente, cm 25x17x14, pagine 1620.
Ogni volume, suddiviso in quaderni, raccoglie in ordine cronologico note quotidiane, che commentano gli eventi, e presto queste note vengono intervallate da lunghe citazioni dei corrispondenti dell'editorialista
OPERE
VINCENZIO DA FILICAJA
senatore fiorentino e accademico della Crusca
in 2 tomi in un solo volume
TOMO 1
Contenente le Poesie Italiane, con la VITA dell'Autore
TOMO 2
Contenente le Poesie Latine, e le Prose Latine e Toscane
edizione settima
VENEZIA
presso Francesco Longo
per commissione di Giovanni Andrea Andreola
1804
Rilegato in mezza pelle con caratteri e fregi dorati al dorso, piatti marmorizzati. Cm 17x10, pp 456
uno dei più famosi poeti della seconda metà del Seicento. Il Filicaia, in Arcadia, fu tra coloro che proposero di cantare “in grande” e di restituire eroicità e dignità di toni e di temi ad una poesia di forte impronta toscana. Le sue odi ispirate alla grande vittoria di Jan Sobieski lo pongono spesso al livello dei migliori poeti italiani dell'epoca.