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Romain Rolland, DIARIO DEGLI ANNI DI GUERRA 1914-1919, 2 tomi 1960. Storia morale dell'Europa nella Grande Guerra. Pref. Piovene
52,80 €
BEN CONSERVATO, CON SEGNI DEL TEMPO: ALL'UNGHIA SUPERIORE DEL PIATTO POSTERIORE SI NOTA UN FORELLINO: un antico lavoro di tarlo estinto. Qualche pallida fioritura al margine di alcune prime carte. Delle lentiggini al taglio superiore. Un lieve segno di attrito alla punta di un piatto posteriore. La sovraccoperta trasparente di un volume ha qualche coloritura da sfregamento su superfice.
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DIARIO DEGLI ANNI DI GUERRA
Journal of the War Years, 1914-1919, di Romain Rolland, rievoca le scelte sovranazionali, in questo periodo, del celebre autore di Jean-Christophe . Ogni volume, suddiviso in quaderni, raccoglie in ordine cronologico note quotidiane, che commentano gli eventi, e presto queste note vengono intervallate da lunghe citazioni dei corrispondenti dell'editorialista. Un indice finale permette di valutarli a più di mille.
Così, dalla Svizzera, dove Romain Rolland si rifugiò lontano dai tumulti, mentre operava per devozione umanitaria alla Croce Rossa Internazionale, si descrive - come dice l'autore - un grande affresco della " storia dell'anima europea durante la guerra delle nazioni ' . Ci fa anche seguire le variazioni dello scrittore all'interno della sua posizione teorica “ sopra la mischia ”. Era stretto tra un sincero amore per il suo paese, un forte fervore per la Germania di Goethe e Beethoven (il musicologo, a Rolland, è sempre presente), e un'attrazione sempre più manifesta - man mano che la sua amicizia e ammirazione per Maxime Gorky si rafforzava - per la rivoluzione sovietica del 1917.
A questo proposito, la difficoltà suprema fu raggiunta nell'aprile dello stesso anno, quando furono conosciuti i negoziati che stavano portando avanti i bolscevichi rifugiatisi in Svizzera e il governo tedesco, in vista di consentire il ritorno in Russia, da carro sigillato, dei compagni di Lenin e Lunacharsky. Si tratta, naturalmente, con questo paradossale riavvicinamento tra l'imperialismo di Guglielmo II e il partito operaio marxista, di rafforzare l'opposizione a Kerensky, che ha appena preso il potere a Pietrogrado ma sta cercando di continuare la guerra a fianco del Alleati. Romain Rolland osserva che Lounatcharsky, di cui è amico personale, è piuttosto riluttante riguardo all'operazione. D'altra parte, Lenin - che Lunacharsky descrive come " impossibile convivere per altri socialisti indipendenti",e chi, secondo lui, “ despota il partito ” – ne è un forte sostenitore e spinge a fondo la trattativa. Come sappiamo, finisce, Lenin parte per primo e lo stesso Lunacharsky farà un secondo viaggio con un centinaio di rivoluzionari emigranti. Ma Rolland era, in quel momento, perfettamente consapevole del fatto che il crollo del fronte russo, a est della Germania, avrebbe liberato grossi contingenti dell'esercito di Guglielmo II, facilitando così la grande offensiva che già temeva la Alleati. Romain Rolland è preso da scrupoli morali, e inoltre gli sembra che l'atto di Lenin " non sia solo pericoloso per lui, è pericoloso per la sua causa, che sarà accusata, come ho previsto, in collusione con la Germania "(nota del 12 aprile 1917).
Mai Romain Rolland, nonostante la sua successiva evoluzione, non tornerà su questo giudizio. E tali sono, tra l'altro, le dure realtà, derivanti principalmente dalla complessa struttura dell'Europa, contro cui si è scontrato un pensiero generoso ma astratto. È interessante, con l'aiuto di questo diario riflettere ancora una volta sui problemi posti dal confronto tra ideologia e fatti.
ROMAIN ROLLAND
nobel per la letteratura
DIARIO DEGLI ANNI DI GUERRA
1914-1919
2 tomi
Note e documenti per lo studio della storia morale dell'Europa odierna
Prefazione di Guido Piovene
Testo a cura di Marie Romain Rolland
con100 tavole.
Prima edizione italiana
Parenti, 1960
Una storia morale dell'Europa dei tempi della Grande Guerra in un diario intimo e carico di realtà e idealismo, di un pacifista che denuncia il grande assurdo della guerra
Rilegati con caratteri e decorazioni dorate al dorso e al piatto, sovraccoperta acetata trasparente, cm 25x17x14, pagine 1620.