GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
ADELFHI
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Autore:
Flavio Giuseppe
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Autore:
Hölderlin Friedrich
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Autore:
TONDINI DE’ QUARENGHI Cesare
FLAVIO GIUSEPPE
STORIA DEI GIUDEI da Alessandro Magno a Nerone
da "Antichità Giudaiche" libri XII-XX
Introduzione, traduzione e note a cura di Manlio Simonetti
I MERIDIANI MONDADORI - CLASSICI DELLO SPIRITO
II ed. 2003
Delle Antichità giudaiche, scritte in greco in 20 libri, che narrano la storia del popolo ebraico dalla creazione del mondo al 66 d.C., si presenta qui la parte più significativa: i libri XII-XX, fonte unica per la storia del popolo giudaico in un periodo fondamentale della sua esistenza, dal 323 a.C. al 66 d.C.
Introduzione. Cronologia dei principali avvenimenti di storia giudaica dal III secolo a.C. al 66 d.C. Nota all’edizione. Abbreviazioni bibliografiche. Sommario dei Libri XII-XX. Le Antichità giudaiche. Libri XII-XX. Note. Indici. 2002, pp. CLVIII-890
études sur la question religieuse de Russie, deuxième étude
THE POPE OF ROME and the POPES OF THE ORIENTAL ORTHODOX CHURCH:
an essay on monarchy in the church
with special reference to
RUSSIA
from original documents, russian and greek
by rev. Caesarius Tondini
London
Longmans Green
1871
padre Cesare Tondini de' Quarenghi
barnabita
Il Papa di Roma e i Papi della Chiesa Ortodossa Orientale
un saggio sulla monarchia nella Chiesa
con particolare riferimento alla Russia
da documenti originali russi e greci
Londra
1 edizione 1871
RARISSIMA COPIA ORIGINALE
Rilegato in piena tela, decorazioni a sbalzo al piatto, caratteri dorati al dorso, cm 20x13, pp 183+32
L'autorità del patriarca d'Occidente, il papa di Roma, e quella dei patriarchi ortodossi e degli zar nella chiesa d'Oriente
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
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