i ricordi del sergente Bottai sulla sua vita nella Legione Straniera
Garzanti
PRIMA EDIZIONE 1950
brossura con sovraccoperta, pp. 185, 12 tavole
Le memorie del "sergente Andrea Battaglia" della Legione Straniera francese: ossia dell'uomo che fu il ministro della Cultura di Mussolini, uno dei massimi gerarchi e delle più grandi coscienze del Fascismo, l'altro intellettuale, insieme a Giovanni Gentile: GIUSEPPE BOTTAI, che qualcuno un po' surrettiziamente volle immaginare come il "fascista critico" mentre era solo un fascista intelligente, e perbene, qui io narrante da non-luogo del suo 'tristo esiglio' che scelse come rito autoumiliatorio e catarsi dopo la caduta del regime, finita la guerra.
Note e documenti per lo studio della storia morale dell'Europa odierna
Prefazione di Guido Piovene
Testo a cura di Marie Romain Rolland
con100 tavole.
Prima edizione italiana
Parenti, 1960
Una storia morale dell'Europa dei tempi della Grande Guerra in un diario intimo e carico di realtà e idealismo, di un pacifista che denuncia il grande assurdo della guerra
Rilegati con caratteri e decorazioni dorate al dorso e al piatto, sovraccoperta acetata trasparente, cm 25x17x14, pagine 1620.
Ogni volume, suddiviso in quaderni, raccoglie in ordine cronologico note quotidiane, che commentano gli eventi, e presto queste note vengono intervallate da lunghe citazioni dei corrispondenti dell'editorialista