L’edizione si articola in tre volumi, che raccolgono una scelta ampia e significativa della sua narrativa. La traduzione è integralmente affidata a un’unica mano, quella del poeta-traduttore Maurizio Cucchi. La ricca curatela di Mariella Di Maio prevede appendici di carattere critico-documentario e un fitto apparato di note. Il primo volume è aperto da un importante saggio introduttivo e da una minuziosa cronologia firmati da Michel Crouzet, docente alla Sorbona e massimo esperto mondiale di Stendhal.
VOLUME PRIMO Come e perché Stendhal è diventato romanziere. Cronologia. Armance. Il Rosso e il Nero. Appendici. Note. Bibliografia, pp. CCLIV-1066
e probabilmente prima traduzione italiana dal tedesco
Rilegato in mezza pelle, con fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati; cm 16,5x10,3; pp 310
un "quadro" dei complessivi dodici di Familiengeschichten, "Storia famigliari", dello scrittore romantico tedesco che fu massimamente di moda negli anni napoleonici, passione delle lettrici altolocate del tempo, oggetto di discussione nei circoli, in ogni antiporta indicato come "autore preferito del re", tutta gente in carca di svago e rilassamento e i cui gusti Lafontaine sapeva rievocare nei sui sentimentali "quadri di famiglia in interno, con signora"