rilegati in pelle, sovraccoperta in acetato, segnalibro e linguetta estrai-libro serici, cofanetto rigido
I tre tomi offrono il primo grande panorama della produzione letteraria in tutti i dialetti italiani dal Quattrocento a oggi. Non la letteratura popolare o folclorica, ma testi che autori colti maggiori e minori hanno redatto nel corso di sei secoli, servendosi delle diverse lingue utilizzate nella penisola. Con un centinaio circa di autori e uno sviluppo che si avvicina alle mille pagine, l'ultimo capitolo dell'opera costituisce il più vasto repertorio della poesia dialettale del '900 oggi disponibile
è prima che un romanzo, un diario e un memoria, un brogliaccio, una autobiografia attraverso le sue "impressioni", le auto-illustrazioni, le poesie, squarci di eloquenza e amarcord che diventano il paravento dove abbozza la sua vita sentimentale, venendo finalmente fuori il suo omoerotismo, l'omosessualità del poeta-pittore metafisico che incombe in ogni momento senza mai troppo osarne dire il nome.