Introduzione. Cronologia. Nota all’edizione. IL GIUSTO DELLA VITA: La barca. Avvento notturno. Un brindisi. Quaderno gotico. Poesie sparse. Primizie del deserto. Onore del vero. NELL’OPERA DEL MONDO: Dal fondo delle campagne. Nel magma. Su fondamenti invisibili. Al fuoco della controversia. FRASI NELLA LUCE NASCENTE: Per il battesimo dei nostri frammenti. Frasi e incisi di un canto salutare. Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini. Un mazzo di rose. APPENDICE: Perse e brade. Semiserie ovvero versi per posta. Sia detto. Torre delle ore. A Bellariva: colloqui con Mario. Apparato critico. Bibliografia. Indice dei titoli e dei capoversi. pp. CXIV-1934
LUIGI BARTOLINI PASSEGGIATA CON LA RAGAZZA Racconti e Acqueforti
Vallecchi Editore, Firenze
PRIMA EDIZIONE 1930
con FIRMA AUTOGRAFA di Bartolini alla sguardia
illustrato con circa 30 disegni incisi dall'autore
brossura
pp 220
cm 19,5x13,5
Una delle più importanti tra le raccolte di racconti storiche di Bartolini, Sebbene il suo carattere estroso e scontroso a un tempo lo portasse ad atteggiamenti bruschi e verso mode e scuole, non tardarono i riconoscimenti di artista in mostre personali o collettive, collaborazione a riviste e giornali, varianti dal racconto o dalla prosa d'arte, versi, articoli polemici o satirici. Ma la piena affermazione avvenne con questo libro che raccoglie i più felici di quei racconti e prose, accompagnati da riproduzioni di suoi disegni e acqueforti
con all'antiporta DEDICA AUTOGRAFA della figlia di Bartolini, Luciana, datata 3/3/1969
brossura
pp 400
cm 19x12,5
58 storie curiose drammatiche e pittoresche di donne d'altri tempi, schizzate letteralmente dal pittore-scrittore marchigiano
"58 ritratti di donne: viste o intraviste, scoperte come modelle o velate nell'immaginazione, colte nelle più diverse e imprevedibili inquadrature che fantasia di regista sappia intuire..."
prima e unica edizione, limitata in 500 copie numerate
copia n° 219
Edizioni
1955
Edizioni Porfiri
per gli Scrittori e gli Artisti del Babuino in Roma
brossura, cm 16x11,5
pp 75
Un libretto particolare assai del pittore, scrittore e polemista marchigiano, che si incentra - con le peggiori intenzioni, lingua biforcuta, esibito disprezzo e riprovazione morale e forse una qualche compassione - su un "amico", che peraltro non definisce mai tale, un amico poeta: ma soprattutto "poetino pederasta" "poetucolo invertito", e dunque omosessuale, efebofilo e tutto sommato pedofilo: lo chiama "Lercio Marcio" e ne narra con ripulsa la squallida vita. E' in realtà il suo ritratto ingeneroso dell'amico SANDRO PENNA