Segni, sentieri, solitudini. Ivo Andrić tra Oriente e Occidente. Cronologia. Nota all’edizione. La cronaca di Travnik. Il ponte sulla Drina. RACCONTI: Racconto dal Giappone. L’amore nella kasaba. Il ponte sulla Žepa. Mara la concubina. I tempi di Anika. I ponti. Conversazione con Goya. Sentieri. Una lettera del 1920. La storia dell’elefante del visir. Aska e il lupo. La Corte del diavolo. Jelena, la donna che non c’è. Da «Segni lungo il cammino». Note e notizie sui testi. Glossario. Bibliografia. pp. LXX-1528
Un reperto di narrativa e memorialistica sentimentale di guerra e di storie degli Alpini, dei loro santuari e miti militari, ma sarebbe a dire anche un esperimento editoriale fascista, ben illustrato, dove si rievocano piccole e grandi vicende e figure del belligerante mondo del corpo degli Alpini legati al re e al duce, tra Grande Guerra e Fascismo, Corpo del quale fa parte lo stesso autore e politico (sottosegretario alla Guerra): tante le storie che racconta in amarcord: Roberto Sarfatti, Arnaldo Mussolini, Andrea Graziani, Ottorino Mezzalama, il generale Perrucchetti, il Battaglione Trento, i morti di Carnia e la conquista di Cauriol...