Elenco dei Libri per l'Autore: TAPARELLI D'AZEGLIO Luigi

Luigi Taparelli d'Azeglio, nato Prospero Taparelli d'Azeglio (Torino, 24 novembre 1793 – Roma, 21 settembre 1862), è stato un gesuita, filosofo e sociologo italiano. Coniò il termine giustizia sociale, successivamente ripreso e sviluppato da Antonio Rosmini (1848) nel saggio La Costituzione secondo la giustizia sociale e da John Stuart Mill nel saggio Utilitarianism. Taparelli d'Azeglio è stato anche uno dei primi teorici del principio di sussidiarietà.

Era preoccupato soprattutto dai problemi che nascevano dalla rivoluzione industriale. Il suo insegnamento sociale influenzò papa Leone XIII nella stesura dell'enciclica Rerum novarum sulla condizione dei lavoratori.

Proponeva di riprendere gli insegnamenti della scuola filosofica tomista. A partire dal 1825 portò avanti questa convinzione, ritenendo che la filosofia soggettiva di Cartesio portasse a errori drammatici nella moralità e nella politica. Argomentava che mentre la differenza di opinioni sulle scienze naturali non ha nessun effetto sulla natura, al contrario idee metafisicamente poco chiare sull'umanità possono portare al caos nella società.

A quel tempo la Chiesa cattolica non aveva una visione sistematica chiara sui grandi cambiamenti sociali apparsi all'inizio del XIX secolo in Europa, la qual cosa portava molta confusione tra la gerarchia ecclesiastica e il laicato. In risposta a tale problema, Taparelli applicò, in maniera coerente, i metodi del tomismo alle scienze sociali. Dalle pagine de La Civiltà Cattolica attaccò la tendenza a separare la legge positiva dalla morale e lo "spirito eterodosso" della libertà di coscienza che, a suo avviso, distruggeva l'unità della società.

Termini chiave della sua opera sono socialità e sussidiarietà. Vedeva la società non come un gruppo monolitico di individui, ma come un insieme di varie sub-società disposte in diversi livelli, ciascuna formata da individui. Ogni livello di società ha sia diritti che doveri, ognuno dei quali deve essere riconosciuto e valorizzato. Ogni livello di società deve cooperare razionalmente e non fomentare competizione e conflitti.

Dopo l'istituzione della Società delle Nazioni, Taparelli d'Azeglio ne vanne considerato un precursore. Sua fu l'idea di un'autorità universale – da lui chiamata "etnarchia" – con il ruolo di tribunale e di arbitrio, che potesse proteggere ogni nazione dalle minacce esterne. Taparelli d'Azeglio continuò a fungere da autorevole guida al pensiero cattolico in materia di pace e guerra ancora nel Novecento

p. Luigi Taparelli...

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Prezzo 75,00 €

p. LUIGI TAPARELLI D'AZEGLIO S.J.

SAGGIO TEORETICO di DRITTO NATURALE appoggiato sul fatto

opera corretta ed accresciuta dall'autore

2 TOMI

Roma, Tipi della Civiltà Cattolica

1855

Rilegati in mezza pelle, tassello in marocchino al dorso e caratteri dorati, piatti goffrati

Il Gesuita T. fu tra i maggiori economisti cattolici dell'800, oltre che sociologo e filosofo, è di fatto il padre della moderna dottrina sociale della Chiesa, ideatore del principio di sussidiarietà e giustizia sociale, preoccupato dai problemi della Rivoluzione Industriale. Questo saggio del 1840 era considerato una vera enciclopedia di morale, diritto e scienza politica. Il suo insegnamento sociale influenzò Leone XIII nella stesura dell'enciclica Rerum Novarum sulla condizione dei lavoratori