Enrique Lafuente Ferrari ( Madrid , 23 febbraio del 1898 - Cercedilla , 25 settembre del 1985 ) è stato un storico dell'arte spagnola, specializzata in pittura spagnola , soprattutto in Velázquez , Goya e Zuloaga.

Ha studiato filosofia pura e storia. Ha conseguito il dottorato in Storia presso l' Università di Madrid . Durante il dottorato entrò in contatto con gli storici dell'arte Elías Tormo e Manuel Gómez-Moreno , di cui si considerava un discepolo; Mantenne anche i contatti con Claudio Sánchez Albornoz , Antonio Ballesteros Beretta e José Ortega y Gasset . Le sue influenze al di fuori della Spagna nel campo della storia dell'arte furono i tedeschi Werner Weisbach ed Erwin Panofsky . Dal 1928 è legato al Museo del Prado (come catalogatore), e al Gabinetto delle stampe delBiblioteca Nazionale . Nell'estate del 1933, come assistente professore di Storia dell'Arte, partecipò alla crociera nel Mediterraneo organizzata da Manuel García Morente . Dal 1942 è professore di Storia dell'Arte presso la Scuola Centrale di Belle Arti (Madrid). La sua amicizia con Julian Marias gli ha dato l'opportunità di insegnare nelle università americane dal 1952. 

Divenne professore all'Università Complutense e, dal 1948, membro della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando . Javier Portus; Gesù Vega. La scoperta dell'arte spagnola. Cossío, Lafuente e Gaya Nuño. Tre insegnanti appassionati. Madrid: Nivola, 2004. Juan Carrete Parrondo. "Enrique Lafuente Ferrari e la ricezione dell'arte contemporanea". In Et Amicorum: studi in onore del professor Carlos Carrete Parrondo. Coordinatore: Efrem Yildiz. Salamanca: Edizioni Universitarie, 2019, pp. 675-687