GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
EINAUDI
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Autore:
AUDISIO Aldo
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Autore:
LEONE Giovanni
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Autore:
MINOLETTI Bruno (Pareto)
ALPI e PREALPI nell'iconografia dell'800
a cura di Aldo Audisio e Bruno Guglielmotto-Ravet
Priuli & Verlucca, Editori
collana I GRANDI LIBRI
1982
RARISSIMA EDIZIONE EXTRA-LUSSO in soli 100 esemplari numerati a mano
copia n° 8 di 100
Con una lettera autografa con dedica
dell'ing. Gino Levi Martinoli (e moglie), fratello di Natalia Ginzburg e uno dei protagonisti di "Lessico famigliare", alto dirigente Olivetti e quindi fondatore del CENSIS nel 1964
Centinaia di storiche rare xilografie, incisioni, stampe anche colorate e a piena e doppia pagina
Rilegata in pregiata piena pelle, con stampa originale sulla Valle d'Aosta del 1832, incastonata nella copertina e protetta da una lastra di vetro. Cofanetto rigido in pelle
LEGGI DETTAGLI IN SINOSSI
Bruno Minoletti
Professore di Economia e tecnica dell'armamento e della navigazione all'ateneo di Genova
LA MARINA MERCANTILE
E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
collana Problemi Contemporanei, n° XX
GIULIO EINAUDI EDITORE, 1940 - XVIII e.f.
prima e unica edizione
brossura verde, cm 21,5x16. pp 225
Le operazioni navali di guerra britannico-germaniche del 1939 e il rapporto con la Marina Mercantile. L'effetto della guerra sui marinai mercantili sia delle potenze belligeranti che delle nazioni neutrali.
The effect of the war upon the merchant marines of both belligerents and neutrals.
E' effettivamente un libro di storia della Marina, che considera principalmente l'aspetto logistico, ingegneristico ed economico, oltre che il diritto navale.
on. avv. GIOVANNI LEONE
poi Presidente della Repubblica Italiana
COLLOQUI CON GIULIO
nel trigesimo della morte
Napoli, Tipografia Saverio Pipola,
1954
Stampa privata del Presidente, distribuzione ad personam
Brochure, pp 32, cm 24x17
IL FIGLIO PERDUTO DEL PRESIDENTE
un testo molto raro e molto intimo, distribuito tra sodali e qualche religioso, che il futuro presidente della Repubblica avv. Giovanni Leone scrisse nel 1953 per il suo primogenito morto a 4 anni per una se non ricordo male leucemia; e sempre ricordò il pellegrinaggio fatto a piedi, già presidente della Camera, da Napoli sino a "quella bella Mamma di Pompei" senza tuttavia ottenerne grazia. Qui "dialoga" e rievoca l'amatissimo figlio a 30 giorni dalla morte.