GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
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Categorie:
EINAUDI
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Autore:
Hölderlin Friedrich
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Autore:
POGGIOLI Renato
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Autore:
POSITANO DE VINCENTIIS Fiammetta
FIAMMETTA POSITANO DE VINCENTIIS
LE RICETTE DELLA NIPOTE
E LA RICETTE DELLA NONNA
Savino Editore, 1978
Grande formato, rilegato in pelle editoriale, illustrato
gentildonna della buona società del Mezzogiorno, scrittrice, fotografa, viaggiatrice ed esploratrice che ha girato il mondo, gastronoma: in questo grande volume in modo preciso e conciso raccoglie le ricette della tradizione italiana, quelle lunghe, lunghissime e lentissime delle nostre nonne, e le alterna con quelle della "nipote" (siamo nel 1978), pratiche, veloci, essenziali, soprattutto molto veloci: ore e giorni, le ricette della nonna; alla nipote basta mezzora e guarda alla cucina vegetariano e macrobiotica. E infine, da quella giramondo che è, una raccolta esotica delle ricette "della tradizione" dei Paesi visitati
IL FIORE DEL VERSO RUSSO di Renato Poggioli
Giulio Einaudi Editore, I Millenni 7
edizione speciale fuori commercio riservata a clienti abbondati dell'Editrice
2009, anastatica sulla prima edizione 1949
brossura in cartoncino, carta speciale a taglio frastagliato old style, pp 610, cm14x23
virtuoso tentativo italiano di traduzione dei versi di sacri poeti russi, con saggi sui medesimi
Poggioli spiega con grande accuratezza i movimenti poetici dell'800 russo, soffermandosi sui singoli poeti e sulle loro caratteristiche di autori. Capitoli particolareggiati sono dedicati a due dei migliori poeti dell'epoca: "il bianco cigno della Russia" Aleksandr Blok e "il Beato Angelico dei campi" Sergej Esenin. Consigliato a tutti gli appassionati della grande poesia russa da Puskin a Pasternak
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
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