GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
ADELFHI
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Autore:
Hölderlin Friedrich
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Autore:
Mariti Giovanni
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Autore:
RADIŠČEV Aleksandr Nikolaevič
GIOVANNI MARITI
DI ALCUNI ARTICOLI AGRARJ RELATIVI ALLE COLLINE PISANE
FIRENZE - 1792. A spese di Giovacchino Pagani Librajo
Dedicato a Marco Lastri segretario della Reale Società economica fiorentina detta dei GEORGOFILI
31 pagine, brossura dai piatti muti, 11,5 X 16,5
OPERA RARISSIMA
Mariti si interessò di scienze naturali, coltivando studi di botanica e di agronomia, tanto da divenire nel 1772 socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili, sorta a Firenze nel 1753 a opera di Ubaldo Montelatici, sotto l'impulso di quel rinnovamento dell'agricoltura che gli Asburgo-Lorena auspicavano e promuovevano per rimediare ai problemi sorti nel Granducato, a partire dalla seconda metà del secolo, relativamente alle colture e alle scorte alimentari in seguito alle carestie del 1764-67
Aleksandr Nikolaevič Radiščev
VIAGGIO DA PIETROBURGO A MOSCA
a cura di Gigliola e Franco Venturi
1 edizione
De Donato, Bari 1972
ILLUSTRATO
rilegato in piena tela, sovraccoperta, pp 290
pur russo, era soprattutto illuminista e massone legato alla Francia, liberale e propagatore di quelle idee: come sempre nella storia, l'Occidente individua il nemico e il contrario di se stesso (o la barriera ai suoi appetiti) nella Russia, spesso servendosi di suoi figli degeneri, come in questo caso. Il pretesto è sempre il fatto "umanitario": la servitù della gleba in Russia, che tanto scandalizzava paesi schiavisti e colonialisti in Occidente. Resoconto di viaggio tra villaggi e popoli che separano Pietroburgo da Mosca nel cuore dello zarismo, viaggio sociale e specialmente ideologico
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
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