STORIA LOCALE

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  • Condizione: Usato
  • Autore: BELLONI Pietro
  • Autore: CEDERNA Antonio
  • Autore: Istituto Cartografico Italiano

Mappe dei quartieri di...

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Prezzo 160,00 €

MAPPE DEI QUARTIERI e RIONI DI ROMA, SUBURBIO e AGRO ROMANO nel Dopoguerra, negli anni della Grande Speculazione Edilizia 1950-62.

PLANIMETRIA DI ROMA, SUBURBIO, AGRO ROMANO

In 122 TAVOLE a scale varie

Con il progetto del nuovo Piano Regolatore Generale

A cura di S.Mezzapesa; e Clementi, De Angelis, Ambrogetti

ISTITUTO CARTOGRAFICO ITALIANO, ROMA 1962

5° EDIZIONE Novembre 1962

Volume di grandi dimensioni, 43x34, rilegata in vinilpelle, 6kg di peso, Pagine XVI, 45, (2), 8 + 122 tavole ripiegate

una raccolta completa di mappe di tutti i quartieri della Roma del Dopoguerra, della “ricostruzione” e del “boom economico” e ovviamente epoca d’oro anche dei palazzinari, e di tutto il circondario, vale a dire tutti i comuni confinanti con Roma, da Acilia a Maccarese ecc.

Pietro Belloni, La di-Vina...

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Prezzo 31,50 €

POESIA E SONETTI in ROMANESCO e CISPATANO

PIETRO BELLONI

(1881-1963)

La di-Vina Commedia

poemetto in dialetto romanesco

Prefazione di G. G. Belli (dall'antri carzoni)

1° MIGLIAIO

Roma, Tipografia Befani

1909

romano, fornaio presso S.Francesco a Ripa, studioso appassionato di tutto ciò riguardasse Roma, si dedicò al Belli e alla “filologia dialettale”, iniziando lui stesso a comporre versi in vernacolo. Pubblicò il primo componimento sul «Rugantino» del 1899. Nel 1927 è inserito dal Veo nell'antologia dei poeti romani. Nel 1909 il Belloni pubblicò questo poemetto scherzoso e nel 1919 uscì di nuovo con Voce Trasteverina. Fu fecondo ed efficace poeta in cispatano, e studioso del dialetto romanesco. Nel cap.8 passa scherzosamente in ·rassegna i più noti poeti romaneschi contemporanei

Antonio Cederna, MUSSOLINI...

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Prezzo 76,00 €

Antonio Cederna

MUSSOLINI URBANISTA

Lo sventramento di Roma negli anni del consenso

Biblioteca di Cultura Moderna Laterza, 825

2ª edizione 1980

ILLUSTRATO  e con mappe

Brossura, pp 270

da alcune recensioni di lettori:

un libro essenziale per analizzare la schizofrenia littoria, indecisa tra la condanna del “passatismo” e l’esaltazione modernista da una parte ed il culto della romanità e dell’antico dall’altra...

*

Un'indagine accurata quanto spietata degli scempi compiuti dalla "logica" imprescindibile di un "enorme barbaro". Un libro che suscita rimpianto, dolore, rabbia.

*

Il fascino della "Roma che fu", condito dalla malinconia per quello che il piccone demolitore ci ha tolto per sempre.

Per chi ama Roma ed è un patito di architettura/urbanistica, è un must.