LA FILOSOFIA DI SAN BONAVENTURA DA BAGNOREGIO, la prima edizione inglese, scritta da uno dei principali filosofi neotomisti francesi, cattolico e sodale di Maritain, storico della filosofia medievale
Étienne Gilson
THE PHILOSOPHY OF ST. BONAVENTURE
translated by Dom Illityd Trethowan monk of Downside Abbey & F.J. Sheed
Sheed & Ward
London 1938 (first published)
rilegato in tela cerata, sovraccoperta, caratteri dorati al dorso, cm 22x15, pp 552
Questo libro, al suo apparire nel 1924, s'inquadrava in un progetto di ricerca, intenzionalmente perseguito dall'autore come lotta contro il pregiudizio «razionalistico» di un medioevo privo di originalità filosofica, ma anche contro un certo conformismo neo-scolastico [CONTINUA A LEGGERE IN "SINOSSI"]
il manoscritto quattrocentesco di p. Mattiotti che narra i tempi, i personaggi, le visioni di Santa Francesca Romana
ILLUSTRATO
UN LIBRO DAVVERO PARTICOLARE, con materiali e intenti variegati. Non nasce certo con intenti religiosi, è invece un panorama straordinario di linguistica romanza in presa diretta, dove è riportato un manoscritto pittoresco in parte dettato da Francesca Romana al padre spirituale Giovanni Mattiotti, in parte è opera descrittiva del medesimo, dove quello che conta è il testo nel romanesco latineggiante e curioso della Roma a fine Medioevo, ma anche i racconti nel linguaggio coevo di usi, credente, costumi dell'epoca.
Seguono le appendici di note linguistiche e filologiche, il glossario
Mohamed Talbi è un intellettuale islamico internazionalmente conosciuto. In questo breve testo presenta il Corano in ciò che ha di più universale, una parola per tutti e da cui tutti possono trarre alimento. Partendo dall'universalità del messaggio del Corano, tratteggia e mette in prospettiva i rapporti di Dio con l'uomo e l'universo. L'opera si rivolge ai credenti dell'Islam come ai non credenti o a credenti di altre religioni in un momento in cui con troppa facilità si pretende di leggere l'Islam secondo meccaniche prospettive politiche. Questo volumetto riconsegna l'uomo religioso dell'Islam, con cui ogni uomo è chiamato a mettersi in rapporto.