BRUNO BIAGI (cugino di Enzo) l'accademico emiliano ed esponente del sindacalismo fascista che fu il massimo teorico del corporativismo e sottosegretario dell'omonimo ministero nel governo Mussolini, le cui dottrine - espresse nel suo saggio LO STATO CORPORATIVO - negli anni '30 molte nazioni guardarono con interesse, come dimostra questa traduzione francese.
BRUNO BIAGI
Sous-Secrétaire d'Etat aux Corporations
L'ETAT CORPORATIF
TRADUIT DE L'ITALIEN PAR MARIE CANAVAGGIA
Collection "Italie"
Nouvelles Éditions Latines
Paris, 1935
brossura, 64 pp.
Biagi descrive il sindacalismo fascista, mostrando come esso costituisca un elemento decisivo del fascismo, perché si prepara all'attuazione del Nuovo Stato. [CONTINUA IN SINOSSI, ANCHE IN FRANCESE]
romano, fornaio presso S.Francesco a Ripa, studioso appassionato di tutto ciò riguardasse Roma, si dedicò al Belli e alla “filologia dialettale”, iniziando lui stesso a comporre versi in vernacolo. Pubblicò il primo componimento sul «Rugantino» del 1899. Nel 1927 è inserito dal Veo nell'antologia dei poeti romani. Nel 1909 il Belloni pubblicò questo poemetto scherzoso e nel 1919 uscì di nuovo con Voce Trasteverina. Fu fecondo ed efficace poeta in cispatano, e studioso del dialetto romanesco. Nel cap.8 passa scherzosamente in ·rassegna i più noti poeti romaneschi contemporanei