in assoluto la PRIMA EDIZIONE della prima biografia del Duce allora da poco in carica come capo del governo
stampata il (vedi la combinazione!) 25 LUGLIO 1926
Mondadori
ritratto del Duce al frontespizio
molte immagini inedite del capo del fascismo nel volume
la prima biografia ufficiale e "intima" del Duce che costituirà anche la prima pietra della mitologia mussoliniana, scritta guardacaso dalla sua amica e soprattutto amante "intellettuale" Margherita Grassini in Sarfatti, donna della borghesia ebraica veneziana, socialista per vezzo, maîtresse dei futuristi e critica d'arte influente, archetipo dell'apologeta del Duce
Rilegato in piena tela blu cerata, caratteri dorati al piatto e dorso, pp 328, cm23x11,5
e probabilmente prima traduzione italiana dal tedesco
Rilegato in mezza pelle, con fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati; cm 16,5x10,3; pp 310
un "quadro" dei complessivi dodici di Familiengeschichten, "Storia famigliari", dello scrittore romantico tedesco che fu massimamente di moda negli anni napoleonici, passione delle lettrici altolocate del tempo, oggetto di discussione nei circoli, in ogni antiporta indicato come "autore preferito del re", tutta gente in carca di svago e rilassamento e i cui gusti Lafontaine sapeva rievocare nei sui sentimentali "quadri di famiglia in interno, con signora"