In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
con un ritratto della Ortese scritto da Nico Orengo "Il cielo e la tigre"
IL MORMORIO DI PARIGI
TUONA A NAPOLI verso Formia caffè alla stazione gli aerei e la folla
IL BATTELLO DI DOVER
ARRIVO A PALERMO
LE LUCI DI GENOVA
brossura con sovraccoperta fissa; pp 100
MOLTO RARO
Che bella definizione ci ha lasciato di lei Elio Vittorini.
"E'stata una zingara assorta in un sogno ". Queste poche parole ci portano direttamente a lei, in lei, alla sua immagine, dentro la sua vita, nella sua scrittura. Essenziali e precise, ce la traducono per quel che è stata. La guardo anziana nella piccola foto di copertina del libro...