edizione speciale fuori commercio riservata a clienti abbondati dell'Editrice
2009, anastatica sulla prima edizione 1949
brossura in cartoncino, carta speciale a taglio frastagliato old style, pp 610, cm14x23
virtuoso tentativo italiano di traduzione dei versi di sacri poeti russi, con saggi sui medesimi
Poggioli spiega con grande accuratezza i movimenti poetici dell'800 russo, soffermandosi sui singoli poeti e sulle loro caratteristiche di autori. Capitoli particolareggiati sono dedicati a due dei migliori poeti dell'epoca: "il bianco cigno della Russia" Aleksandr Blok e "il Beato Angelico dei campi" Sergej Esenin. Consigliato a tutti gli appassionati della grande poesia russa da Puskin a Pasternak
Società Nazionale Dante Alighieri, Comitato di Martina Franca
NINIVE CIABATTI
L'IMPERO E L'ITALIA NEL PENSIERO DI DANTE
conferenza inaugurativa tenuta a cura del comitato locale della "Dante Alighieri" nel Salone della Casa del Fascio di Martina Franca
Edito a cura della Libreria Domenico Carrieri, di Martina Franca il 1938 Stampato a Taranto dalla Tipografia Alfredo Scrimieri
brochure, cm 22x15,5, pp 18
edito alla Casa del Fascio di Martina Franca, firmato e timbrato come visto censura dal prefetto di Taranto del 1938, è l'unica copia esistente in circolazione delle complessive, a quanto se ne sa, 100, distribuite a mano dal Comitato martinese a selezionati notabili del luogo. Un'altra copia è catalogata in una pubblica biblioteca toscana
Tradotto per la prima volta dal tedesco in italiano
da G.E. Furzi
introduzione di Ludwig Tieck
Firenze, per V. Batelli e compagni
1843
LA 1ª EDIZIONE italiana
in una pregiata stampa di piccolo formato,
ILLUSTRATA con 9 incisioni su disegno di Giuseppe Gozzini e incisione di Francesco Emanuele Scotto
al frontespizio ritratto di donna Vittoria, disegnato da G. Tobino e stampato dal litografo Vincenzo Batelli
Rilegato in mezza pelle nera, fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati, cm 11x17, pp 590, testatine incise a inizio d'ogni capitolo
Il famoso romanzo storico e ultima grande opera del poeta prussiano, ispirato alla tregenda cinquecentesca della Nobildonna Accoramboni, nipote di papa Sisto V