Rilegato in mezza pelli a fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati. Ciascun tomo con proprio frontespizio. Diverse testatine decorative nel testo.
cm 24,4 x 17
pp 420 + 420
Un'opera di grande importanza nella storia dell'estetica, degli studi critici di filologia, linguistica e letteratura, ma anche filosofici, dove Tommaseo fa una grande raccolta di schede da lui compilate su quelli che all'epoca sua gli paiono i "notabili" della storia della cultura letteraria antica e a lui contemporanea.
Un reperto di narrativa e memorialistica sentimentale di guerra e di storie degli Alpini, dei loro santuari e miti militari, ma sarebbe a dire anche un esperimento editoriale fascista, ben illustrato, dove si rievocano piccole e grandi vicende e figure del belligerante mondo del corpo degli Alpini legati al re e al duce, tra Grande Guerra e Fascismo, Corpo del quale fa parte lo stesso autore e politico (sottosegretario alla Guerra): tante le storie che racconta in amarcord: Roberto Sarfatti, Arnaldo Mussolini, Andrea Graziani, Ottorino Mezzalama, il generale Perrucchetti, il Battaglione Trento, i morti di Carnia e la conquista di Cauriol...