Rilegato in mezza pelli a fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati. Ciascun tomo con proprio frontespizio. Diverse testatine decorative nel testo.
cm 24,4 x 17
pp 420 + 420
Un'opera di grande importanza nella storia dell'estetica, degli studi critici di filologia, linguistica e letteratura, ma anche filosofici, dove Tommaseo fa una grande raccolta di schede da lui compilate su quelli che all'epoca sua gli paiono i "notabili" della storia della cultura letteraria antica e a lui contemporanea.
PRIMA EDIZIONE. Dei primi racconti di Alvaro, la sua prima opera narrativa
brossura, pp 154, cm 19,5x12,5
un'opera assai rara, di un ragazzo 25enne appena laureato in quel 1920, con alle spalle solo due smunte pubblicazioni di poesie giovanili gli anni precedenti, destinato a diventare il più grande scrittore calabrese, il grande cantore della Calabria arcaica, e una delle più grandi penne del XX secolo italiano, "una delle coscienze di questo Paese" dirà Enzo Biagi.
Un reperto di narrativa e memorialistica sentimentale di guerra e di storie degli Alpini, dei loro santuari e miti militari, ma sarebbe a dire anche un esperimento editoriale fascista, ben illustrato, dove si rievocano piccole e grandi vicende e figure del belligerante mondo del corpo degli Alpini legati al re e al duce, tra Grande Guerra e Fascismo, Corpo del quale fa parte lo stesso autore e politico (sottosegretario alla Guerra): tante le storie che racconta in amarcord: Roberto Sarfatti, Arnaldo Mussolini, Andrea Graziani, Ottorino Mezzalama, il generale Perrucchetti, il Battaglione Trento, i morti di Carnia e la conquista di Cauriol...