Poetessa e narratrice, Lalla Romano ha portato a magistrale perfezione l’arte di un autobiografismo che diventa implacabile ricerca di una verità umana: una vena intimistica, ricca di rarefatte atmosfere domestiche, solcata da «lampi di verità», fondata su un delicato esercizio della memoria e contraddistinta da una lirica essenzialità della scrittura.
NARRATIVA: Le parole tra noi leggere. L’ospite. La villeggiante. Una giovinezza inventata. Inseparabile. Nei mari estremi. Le lune di Hvar. FIABE: Lo stregone. SCRITTI VARI: Un sogno del Nord. Pre e Postfazioni. APPENDICE. Note ai testi. Bibliografia della critica. 1992, pp. 1758
una postfazione di Marchesani: "La Polonia, ossia ovunque"
raccolta ragionata delle poesie del poeta polacco-ucraino
La prima parte della raccolta accoglie il periodo "neoclassico" quello cioè in cui il poeta si confronta con il significato della vita e della morte di fronte al dolore, confrontandosi con figure classiche come ad esempio Re Mida; la seconda parte, invece, è incentrata sul personaggio letterario "Il Signor Cogito", sorta di specchio della condizione del poeta, davvero molto riuscito.