L’opera completa di Gogol’, geniale creatore di un vero mondo a sé, folle e fantastico e nondimeno reale, è qui presentata in due volumi: il teatro, i racconti e l’opera pubblicistica, l’epistolario-confessione raccolto dall’autore stesso e, infine, il grande romanzo Le anime morte.
Avvertenza. Cronologia. Glossario. Le anime morte. Teatro. Passi scelti dalla corrispondenza con gli amici. La confessione dell’autore. Note ai testi. Bibliografia. 1996, pp. LXXX-1424
Un reperto di narrativa e memorialistica sentimentale di guerra e di storie degli Alpini, dei loro santuari e miti militari, ma sarebbe a dire anche un esperimento editoriale fascista, ben illustrato, dove si rievocano piccole e grandi vicende e figure del belligerante mondo del corpo degli Alpini legati al re e al duce, tra Grande Guerra e Fascismo, Corpo del quale fa parte lo stesso autore e politico (sottosegretario alla Guerra): tante le storie che racconta in amarcord: Roberto Sarfatti, Arnaldo Mussolini, Andrea Graziani, Ottorino Mezzalama, il generale Perrucchetti, il Battaglione Trento, i morti di Carnia e la conquista di Cauriol...
una postfazione di Marchesani: "La Polonia, ossia ovunque"
raccolta ragionata delle poesie del poeta polacco-ucraino
La prima parte della raccolta accoglie il periodo "neoclassico" quello cioè in cui il poeta si confronta con il significato della vita e della morte di fronte al dolore, confrontandosi con figure classiche come ad esempio Re Mida; la seconda parte, invece, è incentrata sul personaggio letterario "Il Signor Cogito", sorta di specchio della condizione del poeta, davvero molto riuscito.