La più ampia selezione mai pubblicata dei suoi scritti che testimoniano i momenti fondamentali di una vita appassionata ed eccentrica, svelandone i più intimi rivolgimenti. Shelley è noto, oltre che per le sue opere in versi e in prosa, per le sue appassionanti idee sul vegetarianesimo, sul materialismo, e per la sua teoria del matrimonio, oltre che per le acute riflessioni dedicate all’essenza pura della poesia. Il prezioso lavoro filologico e critico di Francesco Rognoni – tra i più importanti studiosi del poeta a livello mondiale –, testimoniato dalla ricchezza di dettagli biografici e intellettuali disseminati negli apparati, consente oggi una lettura totale dell’opera shelleyana.
PRIMA traduzione e pubblicazione italiana di un'opera del poeta gitano
PRIMA EDIZIONE stampata il 31 marzo 1940
TIRATURA LIMITATA E NUMERATA
COPIA N° 189
Oltre la raccolta poetica e la lunga prefazione di BO, all'interno anche la biografia di Lorca (incredibilmente il traduttore non riesce a trovare data e città di nascita del poeta e ne appunta una ipotetica) e la sua bibliografia originale. Indice delle poesie alla fine.
poi Preposito Generale dell'Ordine dei Chierici regolari di Somasca
VOCAZIONE DI S. PIETRO DOPO UNA GITA AD OSTIA ALLA CHIESA
Roma, 1919
Tipografia Pontificia nell'Istituto Pio IX
CON DEDICA AUTOGRAFA DELL'AUTORE indirizzata al Padre Ludovico Richard
Dedicato al padre Giovanni Muzzitelli, Preposito Generale dei Somaschi in quell'anno
brossura, 16 pagine
Qui il religioso di Minturno, futuro Generale dei Padri Somaschi dal 1926 al 1932, vicino al padre Guanella, «padre dei ciechi» dell’Istituto Sant’Alessio sull’Aventino, e poeta, letterato ed erudito, nonché dantista insigne, raccoglie le sue poesie religiose di natura esegetica, sulla figura di San Pietro apostolo e di Dante Alighieri