PRIMA traduzione e pubblicazione italiana di un'opera del poeta gitano
PRIMA EDIZIONE stampata il 31 marzo 1940
TIRATURA LIMITATA E NUMERATA
COPIA N° 189
Oltre la raccolta poetica e la lunga prefazione di BO, all'interno anche la biografia di Lorca (incredibilmente il traduttore non riesce a trovare data e città di nascita del poeta e ne appunta una ipotetica) e la sua bibliografia originale. Indice delle poesie alla fine.
PP 325, CM 21X16, rilegato con tela muta al dorso e goffrato
Non è solo una raccolta ragionata e spesso annotata di liriche su ogni sorta di animale di cielo, terra, mare, è anche una presa di posizione in tempi infausti per la protezione degli animali, che ne conobbero, narra l'autore nell'introduzione e nelle note, nell'antichità e nel medioevo, sino alla leziosaggine cortigiana del 700 con versi "su morti di cani e gatti", per poi ricadere in un barbarismo feroce verso le povere bestie... In Italia si dovette attendere il 1910 col governo Luzzatti per la prima legge in loro difesa... E' anche una storia scoiale dell'animalismo