L'ultimo romanzo di Grazia Deledda, già malata di cancro, che narra la storia - anomala per quei tempi - malinconica e in dissolvenza di una donna con un cancro al seno.
Grazia DELEDDA,
La chiesa della solitudine
seconda edizione
Fratelli Treves Editori, 1937, XV dell'E.F.
Rilegatura in mezza tela e piatti marmorizzati, cm 12x18. 256 pagine
PRIMA EDIZIONE. Dei primi racconti di Alvaro, la sua prima opera narrativa
brossura, pp 154, cm 19,5x12,5
un'opera assai rara, di un ragazzo 25enne appena laureato in quel 1920, con alle spalle solo due smunte pubblicazioni di poesie giovanili gli anni precedenti, destinato a diventare il più grande scrittore calabrese, il grande cantore della Calabria arcaica, e una delle più grandi penne del XX secolo italiano, "una delle coscienze di questo Paese" dirà Enzo Biagi.