Tradotto per la prima volta dal tedesco in italiano
da G.E. Furzi
introduzione di Ludwig Tieck
Firenze, per V. Batelli e compagni
1843
LA 1ª EDIZIONE italiana
in una pregiata stampa di piccolo formato,
ILLUSTRATA con 9 incisioni su disegno di Giuseppe Gozzini e incisione di Francesco Emanuele Scotto
al frontespizio ritratto di donna Vittoria, disegnato da G. Tobino e stampato dal litografo Vincenzo Batelli
Rilegato in mezza pelle nera, fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati, cm 11x17, pp 590, testatine incise a inizio d'ogni capitolo
Il famoso romanzo storico e ultima grande opera del poeta prussiano, ispirato alla tregenda cinquecentesca della Nobildonna Accoramboni, nipote di papa Sisto V
CON UN BIGLIETTO AUTOGRAFO di Bigiaretti, indirizzato a un mecenate e collezionista della Olivetti + DEDICA AUTOGRAFA all'antiporta, sempre di Bigiaretti
Con un BIGLIETTO AUTOGRAFO intestato, firmato e datato di Bigiaretti, indirizzato a un mecenate e collezionista della Olivetti dove ebbe a lavorare anche l'autore.
rilegato, cm 20,5x12, pp 275
Le indulgenze del 1966 è il racconto minuzioso di una lunga serata in una società artistico-letteraria dove viene svelata la falsità di un mondo in cui affari e scambi di favori sono spacciati per politica, arte, cultura (un racconto in cui imperversa la noia, l'indecisione e l'incapacità di vivere), romanzo col quale vince il Premio Chianciano
libro molto prezioso, autentica rarità: la 1 edizione della prima traduzione italiana e in assoluto dal francese del patriarca dei Poeti Maledetti: Charles Baudelaire
CARLO BAUDELAIRE
POEMETTI IN PROSA
traduzione del poeta palermitano Girolamo Ragusa Moleti
dedicato ad Alfredo Barbaro Forleo
Ravenna Fratelli David Editori
1880
brossura, pp 180, cm 16x10
La prima traduzione in assoluto di Baudelaire in una lingua diversa dall'originale francese
e prima traduzione italiana di un'opera del Poeta Maledetto
nella sua 1 edizione
opera stampata in pochi esemplari e considerata ormai PERDUTA
51 poemetti
In questi brevi prosaici poemetti B. ci conduce a conoscere buona parte della Parigi nascosta, di quelle vite che a stento destano l'attenzione del passante, ma che tanto hanno dentro