rilegati in pelle, sovraccoperta in acetato, segnalibro e linguetta estrai-libro serici, cofanetto rigido
I tre tomi offrono il primo grande panorama della produzione letteraria in tutti i dialetti italiani dal Quattrocento a oggi. Non la letteratura popolare o folclorica, ma testi che autori colti maggiori e minori hanno redatto nel corso di sei secoli, servendosi delle diverse lingue utilizzate nella penisola. Con un centinaio circa di autori e uno sviluppo che si avvicina alle mille pagine, l'ultimo capitolo dell'opera costituisce il più vasto repertorio della poesia dialettale del '900 oggi disponibile
CON UN BIGLIETTO AUTOGRAFO di Bigiaretti, indirizzato a un mecenate e collezionista della Olivetti + DEDICA AUTOGRAFA all'antiporta, sempre di Bigiaretti
Con un BIGLIETTO AUTOGRAFO intestato, firmato e datato di Bigiaretti, indirizzato a un mecenate e collezionista della Olivetti dove ebbe a lavorare anche l'autore.
rilegato, cm 20,5x12, pp 275
Le indulgenze del 1966 è il racconto minuzioso di una lunga serata in una società artistico-letteraria dove viene svelata la falsità di un mondo in cui affari e scambi di favori sono spacciati per politica, arte, cultura (un racconto in cui imperversa la noia, l'indecisione e l'incapacità di vivere), romanzo col quale vince il Premio Chianciano
e probabilmente prima traduzione italiana dal tedesco
Rilegato in mezza pelle, con fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati; cm 16,5x10,3; pp 310
un "quadro" dei complessivi dodici di Familiengeschichten, "Storia famigliari", dello scrittore romantico tedesco che fu massimamente di moda negli anni napoleonici, passione delle lettrici altolocate del tempo, oggetto di discussione nei circoli, in ogni antiporta indicato come "autore preferito del re", tutta gente in carca di svago e rilassamento e i cui gusti Lafontaine sapeva rievocare nei sui sentimentali "quadri di famiglia in interno, con signora"