Raro volume dei sonetti satirici nello spirito del Belli di Marino Morelli, dove descrive e prende in giro la vita borghese o ma soprattutto la Roma papalina e l'alto clero e corte pontificia negli anni della polemica sulla presa di Roma e la fine definitiva dello Stato Pontificio. Ecco, quel mondo che si sarebbe intravisto dalla Breccia di Porta Pia che Morelli "minchiona", ma senza mai essere volgare, senza livore o moralismo: ridanciano e lieve.
Rilegato in mezza pelli a fregi e caratteri dorati al dorso, piatti marmorizzati. Ciascun tomo con proprio frontespizio. Diverse testatine decorative nel testo.
cm 24,4 x 17
pp 420 + 420
Un'opera di grande importanza nella storia dell'estetica, degli studi critici di filologia, linguistica e letteratura, ma anche filosofici, dove Tommaseo fa una grande raccolta di schede da lui compilate su quelli che all'epoca sua gli paiono i "notabili" della storia della cultura letteraria antica e a lui contemporanea.