L'ultimo romanzo di Grazia Deledda, già malata di cancro, che narra la storia - anomala per quei tempi - malinconica e in dissolvenza di una donna con un cancro al seno.
Grazia DELEDDA,
La chiesa della solitudine
seconda edizione
Fratelli Treves Editori, 1937, XV dell'E.F.
Rilegatura in mezza tela e piatti marmorizzati, cm 12x18. 256 pagine
L’edizione si articola in tre volumi, che raccolgono una scelta ampia e significativa della sua narrativa. La traduzione è integralmente affidata a un’unica mano, quella del poeta-traduttore Maurizio Cucchi. La ricca curatela di Mariella Di Maio prevede appendici di carattere critico-documentario e un fitto apparato di note. Il primo volume è aperto da un importante saggio introduttivo e da una minuziosa cronologia firmati da Michel Crouzet, docente alla Sorbona e massimo esperto mondiale di Stendhal.
VOLUME PRIMO Come e perché Stendhal è diventato romanziere. Cronologia. Armance. Il Rosso e il Nero. Appendici. Note. Bibliografia, pp. CCLIV-1066