L'ultimo delicato romanzo di Pitigrilli, pieno di una ironia ormai antica, chiuso pochi mesi prima della morte e dedicato all'ultimo e forse unico sostegno della seconda sventurata fase della sua vita, quella dell'ostracismo e dell'isolamento, dell'esilio anche e della damnatio memoriae di un grande scrittore del XX secolo, brillante e temuto, temerario anche e spericolato, ridotto da alcuni suoi errori ma anche e soprattutto da invidie e opportunismi di colleghi, a semplice "spia". Quell'alleata è la moglie, Lina Furlan, una grande giurista torinese, una delle prime donne penalista in Italia
In DOLICOCEFALA BIONDA, l'autore apre uno squarcio ironico, e a volte amaro, sulla vita di un medico-mago, affarista intraprendente, amatore di successo e intellettuale brillante. Avventure paradossali, personaggi da operetta, drammi profondi sempre attraversati da un'ironia diffusa, ci intrattengono amabilmente per farci apprezzare ancora di più la brillante intelligenza dell'autore
raccolta ottocentesca delle opere dell'Ariosto, quelle certe e anche attribuite, con apparato di note e commenti storico-filologici
OPERE di LODOVICO ARIOSTO
con note filologiche e storiche
VOLUME UNICO
sono di fatto tre volumi ciascuno con suo frontespizio diviso in:
1 ORLANDO FURIOSOcon note filologiche e storiche
1857, pp 464
2 COMMEDIE DI ARIOSTO con note
1857, pp 176
3 SATIRE E RIME DI ARIOSTO nuovamente ordinate e corredate di note con infine: L'Erbolato, Le Lettere, Le Poesie attribuite, I Carmi Latini. Appendice di inediti e varianti
1858, pp 134
introduzione e curatela dello storico di Rovati, Antonio Racheli (1822-62)
Trieste, Sezione Letterario-Artistica del Lloyd Austriaco
1857
Rilegato in mezza pelle con fregi dorati al dorso, piatti marmorizzati, cm 18x27