Elenco dei Libri per l'Autore: LABRUZZI Carlo

Carlo Labruzzi (Roma, 6 novembre 1748 – Perugia, 8 dicembre 1817) è stato un pittore, disegnatore e incisore italiano.

Noto come paesaggista raffinato - i suoi disegni e i suoi acquarelli erano apprezzati soprattutto dagli inglesi e dai polacchi del Grand Tour - Carlo Labruzzi era attento alla documentazione storica dei luoghi e contribuì alla conoscenza antiquaria e alla scoperta di nuovi siti archeologici. Labruzzi lesse Tibullo, Orazio e Virgilio e riscoprì la valle del fiume Licenza sottostante il paese omonimo ora Comune montano di Roma con la villa di Orazio, e a Tivoli la villa di Gaio Cilnio Mecenate.

L'archeologo e pittore dilettante sir Richard Colt Hoare chiese a Carlo Labruzzi di percorrere insieme il cammino sulla Via Appia, in direzione di Brindisi, descritto da Orazio nella satira V del libro primo. Labruzzi avrebbe documentato con disegni il viaggio. Il 31 ottobre 1789 Hoare e il Labruzzi iniziarono il cammino; ma per il maltempo quando giunsero a Benevento anche per la salute cagionevole del disegnatore furono costretti a ritirarsi a Napoli e tornare a Roma. Labruzzi eseguì una quantità di schizzi dal vero, che utilizzò poi come appunti per i successivi disegni a penna, acquerellati a seppia, che Hoare gli aveva commissionati.

La Biblioteca Apostolica Vaticana conserva 226 fogli, rilegati in cinque tomi in folio. La collezione era stata acquistata nel 1899 da Thomas Ashby e fu venduta dalla sua vedova alla Biblioteca Vaticana, nel 1931. Un'altra serie di 188 disegni si conserva alla Biblioteca Sarti dell'Accademia di San Luca. Altri disegni, in parte sono al British Museum, in parte sono stati venduti all'asta e 10, con vedute della Via Appia, sono stati donati nel 1971 al Gabinetto comunale delle stampe di Roma.

Del progetto, commissionato da Hoare, furono incise 24 tavole, raccolte in due fascicoli di 12 fogli ciascuno, che furono editi a Roma nel 1794, col titolo Via Appia illustrata ab Urbe Roma ad Capuam. Nell'Ottocento furono stampate varie raccolte di incisioni, tratte da disegni del Labruzzi: nel 1810 una serie fu stampata da Piero Parboni e Antonio Poggioli, col titolo Le antichità d'Albano delineate nei suoi avanzi da C. Labruzzi ed incise da P. Parboni e A. Poggioli; nel 1844 Agostino Rem-Picci stampò un'altra serie, dal titolo Monumenti e ruderi che veggonsi lungo i lati delle prime due miglia della via Appia.

Nel 1788 Labruzzi dedicò a Hoare tredici acquetinte con figure di contadini. Carlo Labruzzi dipinse ad olio la grande tela con la Veduta delle cascate di Terni, del Musée du Château de Carcassonne, databile c. 1780; la Veduta del Colosseo dal Palatino, conservata nel palazzo di Caterina a Puškin, in Russia (1780) e la Veduta del parco di Olesin, del Museo del Castello di Wilanów, in Polonia (1779).

LA VIA APPIA da Roma a...

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Prezzo 265,00 €

LA VIA APPIA
da Roma a Brindisi nel Settecento
24 acquerelli di Carlo Labruzzi 

testi di commento Giuseppe Lugli

EDIZIONI DELL'ELEFANTE

1967

EDIZIONE non venale RISERVATA

Limitata, dedicata ad personam

esemplare per il sindacalista e politico PCI Beppe Sacchi

ITALIANO/INGLESE 

in folio su carta forte dei disegni a penna, acquerellati a seppia

cm 64x47,5

pp XV+55

speciale lussuosa edizione d'arte in formato gigante, rilegata con piatti in legno e dorso in pelle che raccoglie le grandi tavole delle acqueforti abbozzate in diretta da Labruzzi lungo l'Appia, nel 1789: l'archeologo Hoare gli chiese di percorrere insieme il cammino sulla Via Appia, in direzione Brindisi, descritto da Orazio nella satira V del libro primo, che avrebbe documentato con dei disegni

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