Auguste Nicolas (6 gennaio 1807-18 gennaio 1888) è stato uno scrittore apologetico cattolico romano francese .

Nicolas è nato a Bordeaux . Studiò prima legge, fu ammesso come avvocato ed entrò in magistratura. Dal 1841 al 1849 fu giudice di pace a Bordeaux.

Dal 1842 iniziò la pubblicazione dei suoi scritti apologetici che ben presto si fecero notorietà tra i cattolici. Quando nel 1849 M. de Falloux divenne ministro del culto pubblico, chiamò Nicolas ad assisterlo come capo del dipartimento per l'amministrazione degli interessi temporali dei distretti ecclesiastici. Mantenne questo incarico fino al 1854 quando divenne ispettore generale delle biblioteche. Nel 1860 fu nominato giudice del tribunale della Senna e infine consigliere presso la corte d'appello di Parigi . Morì a Versailles .

Nicolas ha impiegato il suo tempo libero e successivamente il suo ritiro per scrivere opere in difesa del cristianesimo preso nel suo insieme o nei suoi dogmi più importanti. Ha vissuto in un periodo in cui il tradizionalismo dominava ancora molti cattolici francesi, e questo si riflette nelle sue opere. Per il resto l'autore si rivolgeva al grande pubblico e soprattutto alla borghesia ancora pervasa dall'incredulità volteriana , e riusciva a raggiungerli.

Mirava senza dubbio a difendere la religione per mezzo della filosofia, del buon senso e degli argomenti dell'autorità; ma spesso fa anche appello alle tradizioni e al tenace senso morale dell'umanità in generale. Mostrò la sua concezione dell'apologetica adattandosi alle disposizioni e alle esigenze delle menti del suo tempo. Le testimonianze, però, che egli cita, sono spesso apocrife; e spesso li interpreta anche acriticamente, e attribuisce loro un significato o uno scopo che non possiedono.

La sua apologetica divenne obsoleta, quando gli studi ecclesiastici e critici furono ripresi in Francia e altrove. I suoi scritti tradiscono a volte anche il profano privo della cultura e della precisione del teologo, e alcuni suoi libri rischiavano di essere messi all'Indice. Alcuni vescovi, tuttavia, tra i quali il cardinale Donnet e il cardinale Pie , intervennero in suo favore e attestarono le sue intenzioni.