Ernst Hartwig Kantorowicz (Poznań, 3 maggio 1895 – Princeton, 9 settembre 1963) è stato uno storico tedesco di origini ebraiche, naturalizzato statunitense.
Nel 1922 diede inizio alla sua opera più celebre, ovvero la monumentale biografia dell'imperatore Federico II, pubblicata in due tomi successivi, il primo nel 1927 e il secondo nel 1931.
Nel 1939 Kantorowicz emigrò negli Stati Uniti, dove ottenne la cattedra di storia medievale presso l'università di Berkeley. Nel 1950, in seguito alla forte ondata anticomunista che investì gli Stati Uniti all'inizio del secondo dopoguerra, e l'approvazione del Levering Act nello stato della California, l'amministrazione universitaria richiese a tutti i docenti di prestare giuramento di personale anticomunismo. Kantorowicz si rifiutò di sottoscrivere la dichiarazione e, con altri 25 professori, venne licenziato dalla facoltà. Tuttavia, due eminenti medievalisti tedeschi che insegnavano a Princeton, Theodore Mommsen (nipote del grande storico della classicità) e lo storico dell'arte Erwin Panofsky, persuasero J. Robert Oppenheimer, direttore del prestigioso Institute for Advanced Study di Princeton (nel New Jersey) ad assegnare a Kantorowicz una cattedra presso la facoltà di studi storici del predetto istituto, dove lo studioso sarebbe restato fino alla morte.
La sua opera continua a essere al centro dell'analisi contemporanea, specie per quanto riguarda i modi di manifestarsi dell'autorità, con diversi esiti critici, tra i quali l'iconocrazia. Inoltre, l'apporto di Ernst Kantorowicz rimane fondamentale per la spiegazione della genesi dello Stato moderno.
La teoria sulla dualità del corpo del Re
Ernst Kantorowicz rimane famoso nell'ambito delle scienze politiche non soltanto per la sua teoria sulla dualità del corpo del Re, ma anche sulla spiegazione - essenzialmente giuridica - dei "Misteri del Re"