GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Autore:
Comi Girolamo
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Autore:
FILICAJA Vincenzo da
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Autore:
Nardi Bruno
GIROLAMO COMI
ARISTOCRAZIA DEL CATTOLICESIMO
collana "filosofica-spirituale" diretta da Ugo Guanda, PROBLEMI D'OGGI, n° 25
GUANDA EDITORE, 1937
II edizione
brossura, 130 pagine
RARISSIMO
Un rarissimo volume di un intellettuale salentino di grande levatura ma sottovalutato e talora disprezzato, accusato di "elitarismo" e "provincialismo", ma il barone di Lucugnano, Girolamo Comi era quel personaggio che in pieno fascismo espansionista, scrisse in polemica apertis verbis contro Julius Evola ed il suo imperialismo pagano questo saggio tagliente. Un Salento marginale forse, ma profondo. E non privo di coraggio intellettuale.
Copie superstiti recuperate da una libreria torinese semidistrutta dagli incendi causati dal bombardamento degli Alleati durante la Guerra e da allora chiusa
Società Nazionale Dante Alighieri, Comitato di Martina Franca
NINIVE CIABATTI
L'IMPERO E L'ITALIA NEL PENSIERO DI DANTE
conferenza inaugurativa tenuta a cura del comitato locale della "Dante Alighieri" nel Salone della Casa del Fascio di Martina Franca
Edito a cura della Libreria Domenico Carrieri, di Martina Franca il 1938
Stampato a Taranto dalla Tipografia Alfredo Scrimieri
brochure, cm 22x15,5, pp 18
edito alla Casa del Fascio di Martina Franca, firmato e timbrato come visto censura dal prefetto di Taranto del 1938, è l'unica copia esistente in circolazione delle complessive, a quanto se ne sa, 100, distribuite a mano dal Comitato martinese a selezionati notabili del luogo. Un'altra copia è catalogata in una pubblica biblioteca toscana
OPERE
VINCENZIO DA FILICAJA
senatore fiorentino e accademico della Crusca
in 2 tomi in un solo volume
TOMO 1
Contenente le Poesie Italiane, con la VITA dell'Autore
TOMO 2
Contenente le Poesie Latine, e le Prose Latine e Toscane
edizione settima
VENEZIA
presso Francesco Longo
per commissione di Giovanni Andrea Andreola
1804
Rilegato in mezza pelle con caratteri e fregi dorati al dorso, piatti marmorizzati. Cm 17x10, pp 456
uno dei più famosi poeti della seconda metà del Seicento. Il Filicaia, in Arcadia, fu tra coloro che proposero di cantare “in grande” e di restituire eroicità e dignità di toni e di temi ad una poesia di forte impronta toscana. Le sue odi ispirate alla grande vittoria di Jan Sobieski lo pongono spesso al livello dei migliori poeti italiani dell'epoca.