GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
ADELFHI
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Autore:
Giordano da Rivalto (o Pisa), beato
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Autore:
Hölderlin Friedrich
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Autore:
RADIŠČEV Aleksandr Nikolaevič
Aleksandr Nikolaevič Radiščev
VIAGGIO DA PIETROBURGO A MOSCA
a cura di Gigliola e Franco Venturi
1 edizione
De Donato, Bari 1972
ILLUSTRATO
rilegato in piena tela, sovraccoperta, pp 290
pur russo, era soprattutto illuminista e massone legato alla Francia, liberale e propagatore di quelle idee: come sempre nella storia, l'Occidente individua il nemico e il contrario di se stesso (o la barriera ai suoi appetiti) nella Russia, spesso servendosi di suoi figli degeneri, come in questo caso. Il pretesto è sempre il fatto "umanitario": la servitù della gleba in Russia, che tanto scandalizzava paesi schiavisti e colonialisti in Occidente. Resoconto di viaggio tra villaggi e popoli che separano Pietroburgo da Mosca nel cuore dello zarismo, viaggio sociale e specialmente ideologico
fra GIORDANO da PISA
PREDICHE
del BEATO
FRA GIORDANO da RIVALTO
dell'Ordine dei Predicatori
recitate in Firenze dal MCCCIII al MCCCIX
PRIMA EDIZIONE MILANESE
riordinata cronologicamente
3 VOLUMI, completa
MILANO, per Giovanni SILVESTRI
1839
Note biografiche dell'autore di Domenico M. Manni
Con tavole delle parole "CHE MERITANO D'ESSERE REGISTRATE NEL VOCABOLARIO DELLA CRUSCA"
Rilegati in mezza pelle, piatti marmorizzati, caratteri dorati al dorso. C.a 1300 pp, 16,5x11,5x9 (somma dorsi)
Raccolta completa e ragionata delle prediche in Santa Maria Novella del famoso predicatore medievale, l'anno prima beatificato da Gregorio XVI, e coevo di Dante, che dà un "volgare" affresco della sensibilità religiosa e civile fiorentina del tempo che ispirò la Divina Commedia. Sistemate e datate in modo organico
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
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