GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
ADELFHI
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Autore:
EVOLA Julius
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Autore:
GIORGERINI Giorgio
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Autore:
Hölderlin Friedrich
ALMANACCO NAVALE 1972-1973.
a cura di Giorgio Giorgerini, Augusto Nani
Roma, Rivista Marittima. 1972
Illustrato con migliaia di foto e disegni in nero (delle varie tipologie di navi, e di ingegneria navale). Con 8 tavole a colori delle bandiere.
acclusa carta di classificazione navi da guerra nelle varie lingue;
comitato di redazione: Bazan, Bertini, Giorgerini, Nani
INGEGNERIA NAVALE, NAVI DA GUERRA, FREGATE MISSILISTICHE
rilegato in pelle editoriale blu a caratteri dorati al dorso e al piatto, sovraccoperta plastificata, pp XLVIII+830, cm 19x25
JULIUS EVOLA
IMPERIALISMO PAGANO
Il fascismo dinanzi al pericolo euro-cristiano.
con una appendice appendice polemica sulle reazioni di parte guelfa
Collezione Documenti della Edizioni di AR
prima edizione 1978
brossura, 17 x 11,82, pp 167
Pubblicato a ridosso dei Patti Lateranensi questo pamphlet aveva l'obiettivo di mettere in guardia il fascismo proprio contro questo avvenimento. Secondo Evola, infatti, l'accordo fra Chiesa e Stato italiano avrebbe tarpato le ali alle potenzialità imperiali del regime fascista. Con la Conciliazione vedeva spegnersi ogni aspettativa della possibile affermazione nell'Italia fascista di forme di spiritualità diverse dall'egemonia cristiano-cattolica. [CONTINUA IN SINOSSI]
JULIUS EVOLA
DIARIO 1943-1944
SeaR Edizioni, Scandiano
prima edizione 1989
brossura,13 x 20
Il periodo un po' oscuro mai del tutto interamente chiarito da Evola, che pure qui ne dissemina indizi, della sua fuga nella Germania di Hitler, durante la presa di Rome, la Repubblica Sociale Italiana e la Guerra Civile, che lo vide in rapporto con le SS, anzi militante nelle SS.
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
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