GRANDI COLLANE EDITORIALI
GRANDI COLLANE EDITORIALI
Filtri attivi
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Categorie:
ADELFHI
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Autore:
Chierici Regolari di San Paolo
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Autore:
Hölderlin Friedrich
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Autore:
MALATESTA Enrico
REGOLE DEI NOVIZI
DELLA CONGREGAZIONE DEI CHIERICI REGOLARI DI S. PAOLO DECOLLATO
(i BARNABITI)
Milano, Scuola Tipografica Artigianelli, 1905. Sguardi celesti. Copertina in mezza tela e cartonato. 40pp
Interessante non soltanto per l'enumerazione delle regole, e più che altro dei consigli ai seminaristi dei Barnabiti, o per l'aspetto religioso; è interessante e curioso come stralcio dei costumi, di storia sociale e religiosa dell'epoca, con momenti in cui sorge spontanea ilarità a guardare con - i pregiudiziosi (oh, un neologismo?!) - occhi dei posteri; posteri che sempre ebbero, abbiamo, avranno complessi di superiorità verso chi li ha - ci ha - preceduti, certo. Ciò non di meno, l'opera suscita anche ammirazione, per la meticolosa preparazione dei (passati) futuri religiosi.
Enrico Malatesta
LA VERA STORIA DI PADRE PIO
L'unica biografia completa con i documenti segreti esclusi dal processo di beatificazione
Piemme, prima edizione 1999
rilegato, con sovraccoperta
pp 625, cm 24x16x6
La caratteristica di questa monumentale biografia, persino corposa fisicamente, non è tanto il fatto che non è una agiografia tout-court ma una vera biografia di mano laica anche se non imparziale; sta nel fatto che è la prima vera biografia del mistico, la prima completa, integrale, che tocca tutta la vita e non si ferma alla legenda aurea dei prodigi. Semmai molto si sofferma sui contrasti clericali tentare di spegnere il "fenomeno Padre Pio". Sui documenti segreti qui riportati, anni fa i giornali parlarono di una causa contro l'autore per trafugamenti vari...
Friedrich Hölderlin
DIOTIMA E HÖLDERLIN
lettere e poesie
PRIMA edizione maggio 1979
Piccolo Biblioteca Adelphi
A cura Enzo Mandruzzato
In una casa agiata di Francoforte, luminosa e circondata da un folto parco, il poeta assoluto dell'età moderna, Friedrich Hölderlin, allora ventiseienne, incontrò Diotima, il suo "amato amore". E subito scriveva: "C'è un essere al mondo presso il quale il mio spirito può e potrà indugiare millenni". Quell'essere, che per Hölderlin era Diotima, si chiamava per tutti gli altri Susette Gontard...
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