Scrittrice che oggi diremmo femminista "conservatrice" (nota per i suoi strali contro il divorzio) Tommasina Guidi fu una figura nota a fine 800 tra le giovani lettrici ovviamente borghesi votate a matrimoni adeguati. Sono queste novelle in qualche modo autobiografiche per istruirle su come si diventa "regine" delle proprie magioni, mogli all'altezza di uomini "notabili", "angeli" dei focolari (con annesse serve), e in definitiva come si sta al mondo da donne di buona società. E' di fatto un racconto rosa di galateo ed economia domestica. E ormai un bizzarro affresco di storia sociale
dell'antico magistrato e apologista cattolico francese
Versione Italiana su l'ultima edizione francese riveduta e arricchita dall'autore con NOTE e APPENDICI dell'abate Felice Cantore
2 volumi in un tomo
Napoli, nella rarissima edizione di Giuseppe Colavita
1855
Rilegato in mezza pelle, fregi e caratteri dorati al dorso e tasselli blu, 4 nervetti, piatti in percallino sbalzato; tagli spruzzati di azzurro
Pp 310+350
cm 14x22,5
Dell'allora famoso apologeta cattolico - e alto funzionario - francese, seguitissimo nel XIX secolo, che si proponeva di riscoprire alla borghesia infestata dal Voltaire la ragionevolezza del cristianesimo, quello Romano, ricapitolando i fondamentali teologici e fondamenti filosofici dei dogmi