Con elenchi e biografie di intellettuali, scrittori e patrioti delle terre balcanico-adriatiche conteste dall'Italia
Del civettuolo giornalista che si fregiava del titolo di "antitaliano", questo avventuroso pamphlet dove chiama a testimonio (e spesso contesta) i padri della patria per ridimensionare l'italianità degli ex possedimenti adriatico-balcanici, e col quale nel giugno 1915 intervenne nell’acceso dibattito sulla guerra e mire espansionistiche dell’Italia in quell'area. Il brillante e polemico lavoro, fu censurato e mai più ripubblicato. Un saggio sulla «questione dalmata» polemicamente espressa da Prezzolini nel pieno dell’esplosione del nazionalismo adriatico
rilegato in piena pergamena, tassello rosso al dorso (ormai stinto), cm 24, pp XXII+152, con testatine finalini e capilettera incisi
del famoso predicatore gesuita settecentesco ritenuto il "Segneri lombardo" una raccolta di apologetica, esegesi e agiografia con fine divulgativo ma anche di ispirazione per altri religiosi nel preparare prediche in occasione della solennità dei santi più cari al XVIII secolo (vedi foto Indice) o spiegare momenti e figure cristologiche e mariologiche, fra cui la Sacra Sindone, la Corona di Spine, la Circoncisione e Nome di Gesù, o l'annunciazione. In finale extra sulla nascita di Giuseppe II