L'ultimo delicato romanzo di Pitigrilli, pieno di una ironia ormai antica, chiuso pochi mesi prima della morte e dedicato all'ultimo e forse unico sostegno della seconda sventurata fase della sua vita, quella dell'ostracismo e dell'isolamento, dell'esilio anche e della damnatio memoriae di un grande scrittore del XX secolo, brillante e temuto, temerario anche e spericolato, ridotto da alcuni suoi errori ma anche e soprattutto da invidie e opportunismi di colleghi, a semplice "spia". Quell'alleata è la moglie, Lina Furlan, una grande giurista torinese, una delle prime donne penalista in Italia
In DOLICOCEFALA BIONDA, l'autore apre uno squarcio ironico, e a volte amaro, sulla vita di un medico-mago, affarista intraprendente, amatore di successo e intellettuale brillante. Avventure paradossali, personaggi da operetta, drammi profondi sempre attraversati da un'ironia diffusa, ci intrattengono amabilmente per farci apprezzare ancora di più la brillante intelligenza dell'autore
VOLUME della famosa collana letteraria genovese, uno dei più rari: non vi sono altre copie sul mercato librario.
Oltre al saggio su Baudelaire, vi è una lunga e anche talora disturbante raccolta di pensieri e poi anche poesie del Poeta Maledetto, nelle prime traduzioni disponibili, brani tratti da opere diverse aventi per oggetto la donna e dintorni, e anche componimenti poetici.
libro molto prezioso, autentica rarità: la 1 edizione della prima traduzione italiana e in assoluto dal francese del patriarca dei Poeti Maledetti: Charles Baudelaire
CARLO BAUDELAIRE
POEMETTI IN PROSA
traduzione del poeta palermitano Girolamo Ragusa Moleti
dedicato ad Alfredo Barbaro Forleo
Ravenna Fratelli David Editori
1880
brossura, pp 180, cm 16x10
La prima traduzione in assoluto di Baudelaire in una lingua diversa dall'originale francese
e prima traduzione italiana di un'opera del Poeta Maledetto
nella sua 1 edizione
opera stampata in pochi esemplari e considerata ormai PERDUTA
51 poemetti
In questi brevi prosaici poemetti B. ci conduce a conoscere buona parte della Parigi nascosta, di quelle vite che a stento destano l'attenzione del passante, ma che tanto hanno dentro